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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Usb: «L’azienda Gualapack ha il dovere di dare stabilità a chi lavora da tanti anni»

Il sindacato Usb ha inviato una nota a Gualapack-Safta che nei mesi scorsi aveva incontrato poiché l'azienda lamentava una contrazione dei volumi di lavoro

Il sindacato Usb ha inviato una nota a Gualapack-Safta che nei mesi scorsi aveva incontrato poiché l'azienda lamentava una contrazione dei volumi di lavoro nell'impianto di Piacenza, tanto che la stessa procedeva ad internalizzare un servizio svolto sino ad allora dalla Coop San Martino. «Tale scelta – informa lo stesso sindacato - ha comportato il fatto che l'appaltatore ha poi proceduto all'adozione degli ammortizzatori sociali mettendo in FIS (Fondo di Integrazione Salariale) i soci lavoratori prima impiegati in quelle mansioni. È però notizia di questi giorni che Gualapack abbia proceduto ad assunzioni proprio nel reparto in cui lavoravano coloro che oggi si trovano in FIS. Si tratta di figure professionali che da numerosi anni lavorano nello stabilimento piacentino, che hanno dovuto subire il torto ed il danno di prestare la loro opera alle dipendenze di un precedente fornitore che poi se ne è andato senza corrispondere quanto avrebbe dovuto (una "cooperativa" che è stata giustamente oggetto delle attenzioni della magistratura)».

«Si tratta di persone di una comprovata professionalità che hanno messo a disposizione dell'azienda, pur nelle traversie che hanno dovuto subire. Usb nell'esprimere un sentimento di soddisfazione per il fatto che i problemi di contrazione dei volumi di lavoro siano superati, richiama al contempo l'azienda al dovere morale di riconoscere a chi dà tanti anni si è sacrificato per essa il diritto ad un lavoro stabile e sicuro. I lavoratori di cui stiamo parlando non hanno di fronte a sé la prospettiva certa di una continuità occupazionale e pertanto non si comprende il perché Gualapack non abbia pensato di assumerli direttamente mettendo fine ad una storia di precarietà sottopagata poiché in tutti questi anni non hanno mai potuto fruire delle medesime migliori condizioni contrattuali dei dipendenti diretti dell'azienda. Gualapack non può continuare a considerare i lavoratori degli appalti come oggetti usa e getta, non li può lasciare nelle mani di cooperative farlocche che puntano a fare profitto sulla loro pelle e poi li sbattono in mezzo ad una strada. Usb richiama l'azienda ad un comportamento etico e chiede che coloro che sono in cassa integrazione vengano assunti direttamente, così come che si ponga fine all'iniquo sistema degli appalti».

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