rotate-mobile
Mostre

Novant'anni della galleria Ricci Oddi, «ingresso gratuito fino al 17 ottobre per i piacentini»

Il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi: «Occasione sarà anche particolarmente propizia per vedere o rivedere anche il “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt. Investire in cultura vuol dire far crescere la Comunità e incentivare il turismo culturale»

«Nel lontano ottobre 1931, esattamente novant’anni fa, veniva inaugurata la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e per ricordare con il rilievo che merita questa importante ricorrenza l’Amministrazione Comunale ha deciso di offrire l’ingresso gratuito in Ricci Oddi fino al 17 ottobre a tutti i visitatori residenti a Piacenza che potranno così ammirare una volta in più questo luogo del cuore e di bellezza autentica». Lo comunicano il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, i quali sottolineano come «questa occasione sarà anche particolarmente propizia per vedere - o rivedere, per i tanti che gia ne hanno approfittato in questi mesi di esposizione al pubblico - anche il “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt, una delle più note opere della Galleria, seppur non la sola di particolare pregio, che diventerà poi ambasciatore della nostra Città e della Ricci Oddi dal 27 ottobre nella Capitale». Proseguono sindaco a assessore: «A Klimt sarà dedicato un importante e ricchissima mostra con respiro e richiamo internazionale, sviluppato per la prima volta, a partire dal 5 aprile 2022, proprio a Piacenza. La Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi accenderà i riflettori su un “Klimt ritrovato”: un grande evento in cui verrà offerto al pubblico italiano ed internazionale uno sguardo inedito sulla vicenda dell'artista viennese tenendo al centro proprio l’opera ritrovata della Galleria Ricci Oddi».

«L’apertura alla città promossa dall’Ammistrazione - dice il Direttore del museo Lucia Pini - ribadisce il legame fortissimo tra la Galleria Ricci Oddi e Piacenza e i suoi abitanti e va nella direzione di incentivare la frequentazione dei musei quali luoghi dove andare e ritornare perché le loro opere hanno sempre qualche cosa da dire e non finiscono mai di parlarci». Concludono Barbieri e Papamarenghi: «A questa iniziativa, che offrirà a tutti i piacentini di godere di un pezzo importante di “casa loro”, l’Amministrazione tiene in modo particolare in quanto convinta che  investire in cultura vuol dire non solo far crescere l’intera Comunità, ma anche incentivare un turismo culturale che sta dando un forte impulso al nostro territorio ed agli operatori economici di Piacenza. L’ingresso, come le cautele che questi tempi impongono, sarà contingentato e basterà presentarsi alla Ricci Oddi, nei giorni e negli orari di apertura con documento che attesti di essere residente a Piacenza e green pass, per rivedere le più belle opere dell’otto e novecento e il “Ritratto di Signora” prima dell’impostante esposizione romana preludio della grande festa che celebrerà Piacenza dalla prossima primavera».

barbieri papamarenghi ricci oddi (1)-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Novant'anni della galleria Ricci Oddi, «ingresso gratuito fino al 17 ottobre per i piacentini»

IlPiacenza è in caricamento