Sulla via dei pellegrini tra santità e storia: la mostra
Quanta strada percorreva il pellegrino medievale ogni giorno? E negli "ospitia" come erano accolti? Chi era il "romipede" che transitava a Piacenza? E il nobile piacentino Corrado milite vescovile dei Confalonieri perchè finì a lavorare nell'ospitale "del Gorgolare" a Calendasco?
Sono solo alcune delle domande che troveranno una risposta nella mostra ditattico-storica che sarà visitabile in un luogo simbolo e tappa ufficiale della Francigena di Sigerico.
Dal 6 al 20 febbraio nell’ex Romitorio ospitale francigeno di Calendasco si tiene la mostra “San Corrado e la Via Francigena” che è stata curata nel dettaglio da Umberto Battini studioso dei Confalonieri.
Saranno esposti tabelloni con descrizioni accurate della Via Francigena che passa nel territorio di Piacenza, oltre a riproduzioni di carte e mappe relative al territorio locale.
Pellegrini medievali, passaggio del Grande Fiume, gabelle e ospitalità saranno tra gli argomenti proposti al visitatore, in questo luogo storico che conserva una parte d'origine longobarda.
Oggi abitazione privata, il Romitorio medievale di Calendasco si offre quale luogo simbolico di non poco conto nel discorso francigeno piacentino: qui nel 1315 si ritirò convertito San Corrado come penitente ospitaliere. Verso il 1323 partì pellegrino per la Terra Santa: a ragione storica quindi un vero e proprio pellegrino del Po sulla Via Francigena.
Sabato 10 febbraio alle ore 17 nell'ex oratorio del Romitorio si terrà una importante conferenza storica.