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Alluvioni, Pollastri: «La sinistra non ha mai pensato alla cura preventiva del territorio»

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del consigliere regionale Andrea Pollastri sui danni causati dalla pioggia e dalle piene

«Con l’animo scosso dalle tragiche notizie che arrivano da Genova e biasimando l’ennesimo tentativo di rimpallo delle responsabilità, che non fa altro che aumentare il danno invece che lenire le pene, uno sguardo va rivolto ora a tutto il territorio nazionale e, per ciò che più ci riguarda, a quello piacentino, anch’esso colpito, in passato come nei giorni scorsi, dalla violenza degli eventi atmosferici. Eventi atomosferici i cui esiti disastrosi avrebbero potuto essere evitati da scelte di pianificazione territoriale diverse e da una cura del territorio da praticarsi quotidianamente».

«E’ indubbio – prosegue - che il progressivo spopolamento delle zone collinari e montane sta portando ad un abbandono dei boschi, dei canali di scolo e dei terreni, ormai divenuti incolti. È sempre più necessario, attraverso misure ad hoc e sussidi anche economici, il lavoro degli agricoltori, che sono l’unico presidio rimasto a salvaguardia dell’integrità del suolo. Solo pochi mesi fa, ad esempio, ho chiesto alla Regione Emilia-Romagna di finanziare il progetto proposto dalla Provincia di Piacenza “Adotta la terra”, che con il coinvolgimento di 40 aziende dal 2013, ha come intento la salvaguardia del territorio attraverso la responsabilizzazione e la presa in carico da parte degli imprenditori agricoli dei terreni, onde prevenire erosioni, alluvioni e dissesti idrogeologici. Purtroppo anche su questo, come su tutte le buone proposte che sono arrivate dal centrodestra in questi anni, la Giunta Regionale non ha voluto ascoltare, ritenendo di non finanziarlo. Eppure sarebbe costato pochi soldi, a fronte di un grande risparmio dovuto ai danni evitati».

«E’ solo un esempio, quest’ultimo, del disinteresse con cui la sinistra, da Genova a Piacenza, guarda al territorio, salvo poi fare passerella in campagna elettorale. Le alluvioni di questi giorni han colpito la Valtrebbia: anche questi eventi confermano la bontà di un’latra battaglia del centrodestra, quella per mantenere la Caserma dei Vigili del Fuoco di Bobbio, integrandola con un servizio di Protezione Civile a tutela della gente che vive in montagna e dei loro beni. Mi auguro che i solerti candidati del Partito Democratico di Piacenza, dopo aver fatto promettere a Bonaccini di realizzare il treno veloce per Milano (come se in questi ultimi 60 anni non avessero governato loro!) si impegnino altrettanto per chiedere a Renzi che parte dei 2 milioni di euro promessi a Genova vengano anche sul territorio piacentino per compensare chi ha subito i danni delle ultime alluvioni e per rifinanziare, se la Regione non vuol farlo, “Adotta al terra”»

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