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Bilancio 2013, Romersi: «Priorità alla città e ai servizi». Foti: «E' una stangata»

Consiglio comunale, al via l'iter di approvazione del bilancio previsionale. L'assessore Romersi: «Non solo attenzione ai servizi al cittadino, ma anche e soprattutto ai servizi sociali ed educativi»

Dopo un minuto di silenzio per ricordare la tragica scomparsa di Luca Albanese, il consiglio comunale ha iniziato l'iter di approvazione del Bilancio di previsione 2013.
L'assessore Pierangelo Romersi, nel suo intervento, ha illustrato le prime linee guida: «Con questo bilancio - ha detto - prendono compimento diverse delle linee di mandato di questa amministrazione, e in particolare sarà possibile avviare alcune opere che già erano state programmate dall'amministrazione precedente: tecnopolo, Eataly alla Cavallerizza, e una serie di interventi rivolti particolarmente alla cura e alla manutenzione della città e che abbiamo voluto privilegiare invece di intervenire con nuove grandi opere sulla città stessa»

«Abbiamo voluto dare la priorità anche ai servizi alla persona, in termini economici e realizzativi: la qualità, insomma, non poteva arretrare. Quindi non solo attenzione ai servizi al cittadino, ma anche e soprattutto ai servizi sociali ed educativi. Si tratta - ha sottolineato l'assessore - di scelte politiche precise che come amministrazione volgiamo mantenere e migliorare. Siamo consapevoli che nell'arco del mandato ci sarà una riduzione dei trasferimenti delle risorse che riguardano questi servizi, ma dovremo essere in grado di aumentare la percentuale di copertura».
Romersi ha poi sottolineato come gran parte delle risorse saranno destinate alla cura della città «Creando - ha detto - cose utili per i cittadini e che diano l'idea dì un buon mantenimento della città. Serve però una cultura civica e civile di rispetto della cosa pubblica. L'impegno che prendiamo come come amministrazione e consiglio comunale è quello di sensibilizzare la gente al valore delle risorse spese spese dal Comune. Ogni intervento che verrà realizzato su una strada, su un marciapiede e sul suolo pubblico, se viene rovinato e non rispettato, incide sia sulla fruibilità del servizio oltre che sulla spesa pubblica».

La prima replica è stata del consigliere Tommaso Foti, che ha subito ricordato la memoria di Walter Cordani, farmacista ed ex consigliere comunale piacentino, sottolineandone l'attenzione e la dedizione. Circa il bilancio Foti si è lamentato della scarsa partecipazione. Sull'addizionale Irpef si è espresso parlando di una valutazione ingiusta nell'individuazione delle fasce di reddito prese in considerazione: «Una stangata al ceto medio piccolo - ha detto Foti -  che è già in crisi».
«Questo bilancio - ha detto ancora Foti - non affronta il tema di palazzo uffici. Se vogliamo essere coerenti all'inizio del mandato dovremmo avere chiaro qual è l'investimento diretto comunale più importante che si possa fare. Perché non si prende in considerazione, ad esempio, la ex caserma De Sonnaz di via Castello?»

QUALCHE NUMERO - Le entrate tributarie previste sono di 80 milioni (52,6%), entrate da trasferimenti 3 milioni e 700mila euro (2.4%), entrate extratributarie 23 milioni e 713 mila euro (15,6%), entrate da alienazioni 4 milioni e 864mila euro, entrate da anticipazioni di cassa 20 milioni (13,1%), entrate da servizi per conto terzi 17 milioni e 618mila euro (11,7%). Il totale complessivo delle entrate è di 152.378.796,04 milioni di euro.
 

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