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«Con la commissione di vigilanza più sicurezza per gli eventi e nei locali»

L'assessore agli eventi Stefano Cavalli ha presentato la commissione e il suo regolamento. Trespidi (Liberi) polemizza sul palco in piazza Cavalli per Salvini e Meloni

Diversi i compiti della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, la cui istituzione è stata approvata dall’Amministrazione Barbieri e, ora, anche dalla commissione 1 “affari sociali”, insieme al suo regolamento di 12 articoli. La commissione si occuperà di verificare le condizioni di solidità e sicurezza dei luoghi sede di pubblico intrattenimento e spettacolo, vagliare le misure e i provvedimenti di safety nell’ambito delle manifestazioni pubbliche che si svolgono sul territorio comunale a tutela dell’ordine pubblico, ricevere le segnalazioni certificate di inizio attività. E, ancora, esprimere parere sui progetti di nuovi locali, impianti di pubblico spettacolo, teatri o trattenimenti o su sostanziali modificazioni di quelli esistenti; accertare la conformità alle disposizioni vigenti e la visibilità delle scritte e degli avvisi per il pubblico prescritti per la sicurezza e l’incolumità pubblica; accertare gli aspetti tecnici di sicurezza ed igiene; controllare l’osservanza delle norme e cautele imposte e che i meccanismi di sicurezza funzionino regolarmente, suggerendo gli eventuali provvedimenti da adottare.

Nominata dal sindaco, rimane in carica per 3 anni ed è composta, oltre che dal primo cittadino o da tecnico comunale delegato che la presiede, dal Comandante di Polizia Municipale (o suo delegato), dal dirigente medico nominato dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza, dal Dirigente dell’ufficio tecnico comunale (o suo delegato), dal comandante dei Vigili del Fuoco (o suo delegato) e da un esperto in elettrotecnica. Per i componenti della Commissione non è previsto alcun compenso o gettone. Su nomina del Sindaco possono essere inoltre individuati esperti esterni.

«Il Comune di Piacenza – ha spiegato l’assessore al commercio e agli eventi Stefano Cavalli in commissione 1 - era sprovvisto di questa commissione, diversi consiglieri e forze politiche l’avevano segnalato. La stessa prefettura ci aveva chiesto di interessarci. È un modo per essere più attenti all’attività degli eventi e dei locali, per una questione di sicurezza e di legalità».

«Con questa commissione – ha rilevato Antonio Levoni (Liberali Piacentini), tra i primi a richiederla – si può controllare meglio la situazione». «È un regolamento tecnico – è il commento di Giorgia Buscarini (Pd) - e non politico a cui si stava lavorando negli uffici già ai tempi del mio assessorato al commercio, arriva da lontano ed era frutto dell’impegno di Chiara Betti dell’ufficio commercio. Anche perché è un obbligo di legge inserirlo. Cavalli però questo regolamento non lo illustra e non lo spiega». «Questa commissione – è intervenuto Michele Giardino (Misto) - lavorerà parecchio visto l’alto numero di eventi e locali. Se nella commissione faranno parte solo dipendenti comunali, si possono chiedere un supplemento di lavoro, ma gli altri? Mi domanderei se fossi loro perché dovrei prestare attenzione alle tante pratiche gratuitamente, impegnando tempo. Visto che non c’è una norma di legge che li coinvolga direttamente, è una proposta nostra. Il regolamento indica che la commissione dopo tre assenze vede decadere l’incarico: rischiamo di dover continuamente sostituire i suoi membri».

«Non è una commissione del tutto nuova – ha osservato Massimo Trespidi (Liberi) -, visto che già qualcuno si occupava di controllare le richieste. Sarebbe interessante capire anche com’è finita la vicenda dell’illuminazione e della sicurezza davanti al locale L’Altro Village. Idem cosa dice il dirigente del palco di piazza Cavalli, che è stato tenuto un mese in piazza per la campagna elettorale, palco prestato dal Comune di Cortemaggiore. La commissione si deve pronunciare anche su questo».

Ha provato a rispondere ai quesiti dei consiglieri il dirigente del Comune, l’architetto Enrico Rossi. ««Questa è una commissione obbligatoria per legge, è un passaggio in più che un cittadino deve fare per organizzare qualcosa, necessario per una maggiore sicurezza. Così una pluralità di persone intervengono per i loro campi specifici sugli eventi e possono percepire compensi extra dai loro lavori (non dal Comune), visto che sono comunque tutti dipendenti statali. Devono esserci tutti alle riunioni, se manca la Questura, si rimanda l’incontro. Se manca l’esperto di elettrotecnica, si rimanda perché manca una specificità». Rossi ha annunciato che, in seguito alla diffida al locale l’Altro Village, le luci sono state poi riaccese e la situazione sanata. «Il palco di piazza Cavalli non è del Comune, è quello fornito dall’organizzatore degli eventi natalizi, provvisto di collaudo». «Mai detto – ha ripreso la parola Trespidi - che quel palco non sia collaudato. Ma nelle piazze d’Italia i palchi si montano per gli eventi e poi si tolgono subito. La sicurezza non riguarda solo l’utilizzo del palco, ma la sua permanenza: qualsiasi bambino per un mese ci poteva salire sopra e farsi male. Non siamo nati ieri, il palco è rimasto lì per Salvini e per la Meloni, dopo Capodanno. E in tutto questo il comune di Piacenza non ha neanche un suo palco, deve chiederlo in prestito a Cortemaggiore». L’istituzione di questa nuova commissione è passata con il voto favorevole di tutto il centrodestra e la non partecipazione della minoranza.

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