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Dimissioni Veneziani, centrodestra: «Simbolo del fallimento culturale della Giunta»

La civica di centrodestra attacca: «Due anni di assoluto vuoto, evidente la lontananza tra sindaco e Veneziani». Il consiglio direttivo: «Auspichiamo che cambi idea per proseguire ancora assieme»

È destinata a far parlare la decisione di Jacopo Veneziani di dimettersi dalla presidenza della galleria d’arte moderna “Ricci Oddi” di Piacenza, dopo un anno e mezzo dal suo arrivo. Una scelta arrivata un po’ a sorpresa, dopo che sole poche settimane fa aveva presentato il nuovo logo (molto discusso) dell’ente del terzo settore di via San Siro. Arriva, dopo quella del sindaco Katia Tarasconi, anche la presa di posizione del Consiglio direttivo della Fondazione. «Il Consiglio Direttivo della Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, nell’apprendere delle dimissioni di Jacopo Veneziani dalla carica di presidente, conferma gli attestati di stima nei suoi confronti e auspica caldamente che tali dimissioni vengano ritirate così da proseguire insieme un altro tratto di strada dopo l'importante trasformazione della Galleria in Fondazione, all’insegna del clima collaborativo che ha sempre caratterizzato questi mesi di lavoro comune, nonostante le innegabili difficoltà sul cammino dell'istituzione».

CIVICA CENTRODESTRA: «LE DIMISSIONI SIMBOLO DEL FALLIMENTO DELLE POLITICHE CULTURALI DELLA GIUNTA»

«L’amara vicenda delle dimissioni di Jacopo Veneziani da presidente della Galleria Ricci Oddi sono il perfetto paradigma che contraddistingue la Giunta di sinistra, tanto pronta nell’annunciare quanto incapace nell’agire». L’attacco arriva dalla civica di centrodestra “Patrizia Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi”, che si dice «prima di tutto rammaricata per come in due anni quest’Amministrazione, molto più attenta all’apparire che all’essere, abbia buttato al vento un precedente prezioso lavoro di promozione e sviluppo dell’istituto culturale che, sulla scorta del ritrovamento della Signora del Klimt, aveva garantito una stagione di indubbi successi e di floride prospettive di ulteriore crescita». «Lungi dal voler esprimere giudizi assoluti sulla figura professionale di Jacopo Veneziani che, in altri ambiti, può aver dato dimostrazione delle sue capacità e qualità – proseguono i consiglieri – è fuori di dubbio che, per il poco tempo che si è visto in via San Siro, del suo passaggio si ricorderà il discusso logo che lascia in eredità e che, a questo punto, consiglio vivamente di ripensare. Per chi è stato annunciato, all’atto della nomina da parte del sindaco Tarasconi, come l’uomo giusto per la Galleria, capace di garantire autorevolezza, competenza ed entusiasmo, tanto da permettersi una incresciosa defenestrazione dell’illuminato precedente presidente, si tratta di un risultato molto modesto che chiama in causa in quanto meno paritaria corresponsabilità chi in quel ruolo lo ha voluto e pomposamente annunciato». «Una breve stagione, quella di Veneziani – continuano i rappresentanti della civica di centrodestra – che si chiude nel peggiore dei modi, con dimissioni neppure consegnate nelle mani del sindaco che l’ha nominato, sintomo di una lontananza evidente tra l’ex presidente e l’Amministrazione comunale che purtroppo si è resa palese in questi due anni di assoluto vuoto di azione». «La Galleria Ricci Oddi – conclude il gruppo – è uno dei pilastri del patrimonio culturale della nostra città e non merita di essere trattata come qualsiasi argomento che questa Giunta affronta: un mezzo per farsi pubblicità personale, ma pronto da essere rottamato non appena si riscontrano difficoltà».

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