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Elezioni Comunali 2012

«Stop alla cementificazione, sì al recupero degli edifici del centro storico»

Marco Mazzoli: «Le recenti catastrofi avvenute in Liguria ci impongono una serie di riflessioni sul tema del consumo del suolo. Stop alla cementificazione»

"Le recenti catastrofi avvenute in Liguria ci impongono una seria riflessione sul tema del consumo del suolo e della eccessiva cementificazione”. Si muove da questa prima riflessione il pensiero del professor Marco Mazzoli, docente di economia dell'Università Cattolica di Piacenza, che ieri sera al Circolo Tuxedo di Piacenza ha tenuto il primo seminario pubblico della sua campagna per le primarie.

"Da professore di economia voglio parlare di questa situazione senza demagogia - ha proseguito Mazzoli – e proprio il recupero degli edifici del centro (su sui molto può fare l’amministrazione comunale attraverso opportuni incentivi e che può offrire molto lavoro alle aziende edili) e dalla sua rivitalizzazione parte la nostra proposta politica per una Piacenza più vivibile, più verde e più ricca di eventi artistico-culturali. Anziché espandere l’urbanizzazione, sarebbe opportuno offrire più servizi agli abitanti delle periferie e delle frazioni, troppo spesso inascoltati”. Stefano Benedetti, ex architetto del Comune di Piacenza, ha quindi illustrato i problemi ambientali legati alla cementificazione nei nostri territori, richiamando l'attenzione sulle scelte che dovranno essere fatte dalle future amministrazioni.

E proprio a proposito di futuro, Andrea Tagliaferri, responsabile regionale Ambiente dei Giovani PD, ha illustrato un progetto che sta conducendo con i Giovani Democratici. "Un'analisi che mostra come a Piacenza ci siano già tanti alloggi sfitti, magari a prezzi inavvicinabili per tanti giovani - ha sottolineato -. Occorre pensare a politiche che consentano di migliorare questa situazione e, in questa ottica, valorizzare il ruolo delle frazioni, che in futuro saranno fondamentali nella gestione della città”. Lia Zavatti, del comitato referendario per l’acqua pubblica ha illustrato i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare sulla tutela dei bacini idrici e ha lamentato la scarsa attenzione degli amministratori locali e delle forze politiche alla richiesta dei referendari di un tavolo di confronto sull’attuazione dell’esito del referendum sulla gestione pubblica del servizio di erogazione dell’acqua potabile. E’ seguito un ampio dibattito, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Castelnuovo di Legambiente, Carla Antonini e vari giovani presenti.

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