Piazzale della Dogana a Le Mose, Pdl: «Un altro fallimento del Comune»
Giovanni Botti, Marco Civardi e Giuseppe Caruso si sono recati sul piazzale della Dogana in via Coppalati (Le Mose) per denunciare lo stato vergognoso in cui versa
Degrado e incuria. Dopo il sopralluogo del Pdl con l'onorevole Tommaso Foti all'area di via dei Pisoni, nella mattinata del 12 aprile, Giovanni Botti, Marco Civardi e Giuseppe Caruso si sono recati sul piazzale della Dogana in via Coppalati (Le Mose) per denunciare lo stato vergognoso in cui versa.
Non usa mezzi termini il consigliere pidiellino Giovanni Botti che dice: «Pessima gestione dei soldi pubblici da parte del Comune nella zona delle Mose: dagli oleandri, ai vasi, al piazzale della Dogana e dell'area in generale». Giuseppe Caruso infatti dichiara: «Questro è un piazzale lasciato a sé stesso da anni, il traffico di camion è molto intenso e gli autotrasportatori devono fare lo slalom in mezzo alle buche profonde per cercare di non rompere il loro mezzo, per non parlare della sporcizia: Enia nemmeno lo pulisce. La proprietà di questo spazio è condivisa da Imebep (51%) e Comune (41%) ma nessuno dei due fa nulla rimbalzandosi la palla sulla criticità e sullo stato in cui è: non è nè asfaltata né pulita».
E rincara la dose: «C'era una bozza di convenzione per la manutenzione ma non è mai stata firmata nonostante tutti i nostri interventi in consiglio comunale. Il sindaco sta andando ad inaugurare tutto quello che ha fatto, ma quello che non ha fatto è sotto gli occhi di tutti, specialmente se si pensa che questa è la porta sud della città e dovrebbe essere un fiore all'occhiello».
Marco Civardi invece parla di una bretella stradale al di sotto del Polo Logistico che non è mai stata inaugurata e della prima uscita della tangenziale che si chiama appunto "polo logistico" ma che invece è poi chiusa con dei guard rail: «Questo costringe i camion ad immettersi sulla via Emilia e ciò congestiona non poco il traffico. Mi auguro che per tutti questi problemi si arrivi ad una soluzione in tempi rapidi».