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Elezioni Politiche 2013

Papamarenghi (Pdl): «Le banche hanno avuto tanto, ora diano»

Il sindaco di Lugagnano sulla situazione economica: «Nuove linee di credito per famiglie e imprese»

«Sono troppe le realtà che in questi ultimi anni hanno subito lo strangolamento da parte del sistema creditizio. Un certo mondo bancario è diventato sinonimo di stretta al credito, finanza spericolata e scalate: bisogna invertire subito la rotta». Il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi, candidato alla Camera nelle liste del Pdl, focalizza l’attenzione sul sistema bancario e creditizio, che proprio in questi giorni è finito nuovamente nell’occhio del ciclone per le indagini sul Monte dei Paschi di Siena.

Il Pdl, come spiega Papamarenghi, ha una ricetta molto chiara: «Le banche hanno avuto troppo: ora diano». Ma – siccome è ben concreto l'intervento studiato a sostegno dei cittadini e delle imprese - il sindaco di Lugagnano entra nel merito della ricetta ideata dal Pdl, che vuole sfruttare i prossimi cinque anni di governo per fissare alcuni importanti paletti. A partire, evidenzia Papamarenghi, «dall’irrevocabilità dei mutui e dei finanziamenti già erogati: sono troppe le famiglie e le imprese messe sul lastrico e paralizzate nella loro attività negli ultimi mesi».

Una misura che, come è scritto nero su bianco nel programma del Popolo della libertà, deve andare a braccetto con l’apertura di nuove linee di credito per famiglie, giovani e artigiani. La proposta si basa su elementi molto chiari. L’idea, infatti, spiega Papamarenghi, è quella di destinare i finanziamenti che la Banca centrale europea eroga a favore degli istituti italiani all’apertura di queste nuove linee di credito che avrebbero un effetto moltiplicatore per l’economia interna del Paese. Cosa ben diversa da quello che è successo recentemente e di cui tutti i cittadini si sono accorti sulle loro spalle

Un capitolo a parte del programma del Pdl in tema di banche è dedicato al mondo delle imprese, soprattutto se artigiane: «Occorrono nuove forme di finanziamento come private equity e venture capital, che – come precisa il primo cittadino – dovranno andare ad affiancare una processo di valorizzazione dei Confidi, da realizzarsi tramite una patrimonializzazione dei fondi di garanzia per le imprese».

L’ultimo tassello per una revisione del sistema bancario prevede la valorizzazione degli istituti a vocazione territoriale, che , come ben dimostra la realtà piacentina, sono i più propensi a investire denaro nelle comunità locali, e quindi nella crescita delle stesse. «Dopo anni in cui le banche si sono progressivamente allontanate dai bisogni della famiglia, che hanno spinto alla chiusura decine di migliaia di imprese artigiane, è ora di mettere mano a un sistema che può rappresentare un’importante leva per la ripresa del nostro Paese: noi del PDL– conclude Papamarenghi – abbiamo un progetto chiaro, che però, per essere realizzato, ha bisogno della fiducia di tutti quei cittadini, di quelle famiglie e di quelle imprese che in questi anni non hanno potuto realizzare i progetti che avevano per il futuro e che ora hanno bisogno di qualcuno che glielo restituisca questo futuro».

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