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L'intervento

Forza Italia: «Perplessi sulle maxi assunzioni di personale in Comune»

I dubbi degli “azzurri”: «Non si può giustificare questo aumento di spesa»

Il Consiglio Comunale di Piacenza ha deliberato a maggioranza un importante aumento della tassazione a carico dei cittadini, soprattutto per quel che riguarda l’aumento di aliquota dell’Irpef. «La giunta comunale di Piacenza - interviene Gabriele Girometta con il direttivo di Forza Italia - ha deliberato un importante aumento della tassazione a carico dei cittadini, soprattutto per quel che riguarda l’aumento di aliquota dell’Irpef. Anche se le fasce di reddito più basse sono salvaguardate, questo intervento costa mediamente circa 43 euro a cittadino, cosa che complessivamente quota 4,3 milioni di euro. Ma quel che preoccupa più di tutti sono i dati: in 5 anni si sono “persi” 61 dipendenti comunali causa pensionamenti o altro, non sostituiti e quindi attualmente vacanti, e negli obbiettivi si pensa di fare concorsi per assumere ben “100” nuove unità. Questo ci lascia molto perplessi sulle sorti del bilancio comunale: ben una quarantina di persone in più rispetto al 2017. La macchina comunale deve dare servizi ai cittadini e risposte alle esigenze della città, ma non si può giustificare un aumento così considerevole di spesa, aggiungendo anche il fatto che ci sono i fondi del PNRR da impiegare. Siamo oramai a febbraio 2023, i tempi per concorsi di assunzione sono di alcuni mesi, poi ci sarebbe un inserimento dei nuovi assunti negli uffici: come si può pensare che queste figure possano essere funzionali con un piano di spesa che dovrebbe vedere finite le opere nel 2026? Ci sembra per ora che le decisioni non siano state ponderate fino in fondo. È stato dato un incarico a una società o a un consulente che potesse valutare come efficientare la macchina comunale facendo ricorso a tecnologie innovative che avrebbero ridotto il fabbisogno di personale? Noi non ne abbiamo notizia: se è stato fatto ci piacerebbe leggere il resoconto. Le politiche dell’ultimo decennio per i Comuni italiani hanno sempre cercato di indirizzare verso la riduzione del personale per ridurre il carico di spesa e di conseguenza la tassazione che grava sui cittadini. Nel caso del Comune di Piacenza la decisione è fortemente in controtendenza e non dimentichiamo che assumere un numero così elevato di persone graverà per anni sul bilancio comunale. Invitiamo quindi il Sindaco Katia Tarasconi e la sua giunta ad una attenta riflessione prima di procedere ad una così massiccia manovra di aumento di spesa, unitamente anche ai sindacati che hanno accolto positivamente la cosa. Il conto lo devono pagare i cittadini e le imprese: in tempi già difficili non si può non tenerne conto plaudendo solo alle fasce esenti».

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