Partito Democratico, ecco Molinari: «Siamo pronti a metterci la faccia»

"La nostra è una sfida sul territorio, sulla città. Siamo pronti a coinvolgere i giovani, ad elaborare strategie, siamo pronti ad ascoltare, ad assumerci le responsabilità e a metterci la faccia". Il candidato alla segreteria del Partito Democratico di Piacenza, il renziano Gianluigi Molinari, ha le idee chiare. Accanto a lui c'è anche il sindaco, Paolo Dosi, che negli ultimi tempi s'è avvicinato parecchio alla corrente di Matteo Renzi. "Adesso non possiamo più scappare davanti ai problemi", ha detto Molinari. "Occorre cambiare pagina per recuperare la fiducia dei cittadini. E occorre farlo partendo dal basso e cercando di coinvolgere tutti, non solo gli iscritti al partito. Essere autoreferenziali non porta più a nulla. La gente deve tornare a essere orgogliosa di far parte del Pd. Basta divisioni". Secondo Molinari, "il Pd dev'essere una grande famiglia, un gruppo, una comunità, un partito in cui l'elettore sia al centro e in cui possano aderire anche tante altre persone". Mai come in questo momento è importante "tornare tra la gente e parlare con tutti", prosegue Molinari. "Questa dev'essere la vera mission del Pd. Il segretario? Dev'essere forte e non deve scappare davanti alle responsabilità". "Il Pd - ha aggiunto Dosi - deve coinvolgere un ampio elettorato, e in passato ha dimostrato di saperlo fare, soprattutto a livello locale. Ed è proprio da qui che il Partito Democratico deve ripartire: dalle amministrazioni locali e dalla concretezza, che dev'essere sempre messa al centro".