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Gragnano, approvato il bilancio 2024. Frattola: «Mantenuti i servizi senza aumentare la tassazione»

L’assessore al bilancio fa il punto della situazione finanziaria del Comune: «In 9 anni debito ridotto a meno della metà del limite consentito». Il sindaco Calza: «Grazie a dipendenti comunali, associazioni, parrocchie, Suore Scalabriniane di Casaliggio e alla segretaria comunale Elena Mezzadri»

È stato approvato il 27 dicembre il bilancio preventivo 2024 a Gragnano. Benché la normativa già consenta di prorogare alla primavera, «al fine di essere immediatamente operativi dai primi giorni di gennaio – ha specificato l’assessore al bilancio Alberto Frattola –. Come negli anni scorsi il bilancio di previsione è stato predisposto con un’impostazione prudente soprattutto per quanto riguarda le entrate e come sempre è prevedibile che potranno rendersi necessarie delle variazioni in quanto al momento dell’approvazione, il 5 dicembre, da parte della giunta dello schema di bilancio non si conoscevano ancora i contenuti della Legge di bilancio. Vengono mantenuti tutti i numerosi servizi erogati e senza registrare alcun nessun aumento nella tassazione locale che risulta invariata dal 2012 (sebbene dal 2019 sia stato abolito il blocco degli aumenti che sono ora ammessi)», spiega Frattola.

Il bilancio quadra nella cifra di 6,2 milioni circa, in diminuzione rispetto all’assestato 2023 pari a oltre 7,2 milioni. Per effetto soprattutto di minori trasferimenti in conto capitale. Le entrate correnti tributarie previste sono pari a 2milioni 620mila euro di cui 1milione 330mila per Imu, in forza di previsione effettuata sulla base dell’assestato del 2023, mentre 405mila euro derivano da addizionale Irpef. Altre entrate correnti sono pari a 456mila euro mentre le entrate in conto capitale sono previste in 1milione 568mila euro.

Quanto alle uscite le spese correnti sono previste in 3milioni 615mila euro di cui ben 712mila euro, pari al 20%, per spese sociali e 626mila, pari al 17%, per istruzione. In relazione ai probabili ritardi legati alla liquidazione dei contributi Pnrr, l’assessore ha evidenziato che «nel 2024 potrebbe rendersi necessario un possibile utilizzo dell’anticipazione di tesoreria che,ovviamente, sarà attivata solo in caso di effettiva necessità. Al momento inoltre non è prevista l’accensione di mutui».

Con soddisfazione Frattola ha evidenziato «il proseguimento dell’opera di diminuzione graduale del debito: se nell’ anno 2015 era di euro 3,928 milioni cioè pari a 826 euro pro capite, nel 2024 sarà invece ridotto a euro 3,028 milioni, cioè a 657 euro pro capite. In pratica – commenta Frattola – proseguiamo nell’azione di diminuzione del debito che, nel giro di 9 anni, fa registrare una riduzione di oltre 100mila euro all’anno portando l’Ente a meno della metà del limite di indebitamento consentito dalla legge ovvero al 3,82% (3,90% nel 2023) rispetto al limite massimo consentito del 10%. Questo significa che abbiamo una importante riserva di credito che potrebbe rivelarsi utile nel caso fosse necessario farvi ricorso. Quanto alle opere pubbliche, il prossimo anno, una volta conclusi i lavori del Centro culturale e del Palazzetto dello sport, oltre al completamento della viabilità della palestra e della ciclabile di Campremoldo Sopra, si procederà all’adeguamento sismico della Scuola primaria e all’ampliamento della scuola dell’Infanzia finanziati per oltre 2 milioni di euro dal Pnrr», ha concluso Frattola.

Il sindaco Patrizia Calza, depositando alcune note scritte, «a beneficio – come lei stessa scrive – di chi in futuro volesse ricostruire una parte della storia locale», ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi dell’anno, quali «l’iniziativa a favore della pace in Ucraina, in collaborazione con la Parrocchia di San Michele Arcangelo e l’istituzione della delega alla Pace e ha ricordato le preoccupazioni più forti, quali il ritorno della spending review che impatterà anche sul bilancio comunale a cui verrà richiesto di contribuire alla riduzione della spesa nazionale, il debito pubblico nazionale pari al 140% del Pil che ingessa il paese, e la sorte del Servizio sanitario nazionale non adeguatamente sostenuto e finanziato – precisando che – proprio per favorire il mantenimento dei Servizi Sanitari nel paese, l’Amministrazione ha messo a disposizione di Ausl il primo piano del centro San Michele, attraverso la costituzione della struttura "Gragnano in salute", che potrebbe vedere a breve una interessante evoluzione».

La nota del sindaco si chiude con una serie di ringraziamenti: «Ai dipendenti dei diversi servizi costretti a lavorare in numero ridotto rispetto a quanto necessario perché una normativa "ottusa" applica le stesse regole in modo lineare a tutti i comuni, senza valutare le singole situazioni e la storia di ogni ente, alle associazioni locali, e alle parrocchie per le fruttuose sinergie attivate, alle Suore Scalabriniane di Casaliggio che hanno consesso l’utilizzo della loro struttura per ospitare i bambini della Scuola dell’Infanzia pubblica, nelle more della realizzazione dei lavori volti all’ampliamento della struttura di via Carella, alla segretaria comunale Elena Mezzadri che ha contribuito concretamente alla soluzione di problemi che l’amministrazione ha dovuto affrontare».

Infine la nota positiva delle donazioni. Il sindaco ha infatti voluto ricordare realtà imprenditoriali locali particolarmente sensibili che hanno versato all’amministrazione contributi significativi per il centro culturale, la palestra e l’attività culturale nonché singoli cittadini che hanno versato significative somme a favore del servizio sociale.

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