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Dosi: «I militari non verranno a pattugliare la città»

Sicurezza: cade nel vuoto la richiesta di ottenere pattugliamenti dei militari per le vie di Piacenza. Dosi: «Era un tentativo»

I militari non verranno a Piacenza. A spiegarlo è proprio il sindaco Paolo Dosi, a margine del consiglio comunale del 4 aprile.  Dosi aveva chiesto alla prefettura di Piacenza a fine gennaio, proprio durante i giorni delle celebrazioni di San Sebastiano, patrono della polizia municipale, di attivarsi e mettersi in contatto con il Ministero degli Interni e della Difesa, per ottenere la presenza di forze armate sul territorio urbano di Piacenza. «I militari – disse il primo cittadino - potrebbero effettuare, in collaborazione con le forze dell’ordine, pattugliamenti misti in città, come già avvenuto durante l’operazione “Strade sicure” dell’agosto 2009 e del dicembre 2010. La ritengo una necessità stringente in vista di nuove responsabilità, dettate anche dalla paura per gli attentati. L’auspicio è che questa esigenza trovi un positivo riscontro, viste le incombenze che gravano sulle forze di polizia».

Purtroppo questa volontà è caduta nel vuoto. «La richiesta della presenza di militari in città – ha ora aggiornato della situazione Dosi - era un tentativo. Non abbiamo ricevuto una risposta scritta ma sappiamo informalmente che ciò non è possibile. Dovrebbero aprire non solo a noi, ma a tutte le città – e sono tante – che in Italia hanno richiesto questa possibilità. Noi in questo modo abbiamo segnalato il problema allo Stato, poi è chiaro, è evidente che non possono arrivare i militari a Piacenza in questo momento».

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