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«Il Governo non dimentichi gli esodati del commercio»

Interrogazione al ministro del Lavoro della deputata Murelli (Lega): «Il Carroccio aveva tracciato la strada per sanare una situazione creata da una circolare dell’Inps: a essere danneggiati erano i commercianti che avevano chiuso nel 2017-2018 e non avevano raggiunto i contributi previdenziali previsti per la pensione»

«Non dimenticate gli indennizzi mancati dei commercianti e fate sì che, chi è in regola, possa andare in pensione. La Lega aveva tracciato la strada per risolvere il problema dei cosiddetti “esodati del commercio”». E’ l’appello al Governo della deputata Elena Murelli, capogruppo della Lega in Commissione lavoro alla Camera, che ha firmato una interrogazione presentata il 12 settembre al ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.

«Dal 1 gennaio di quest’anno - spiega Murelli - è tornato strutturale il Fondo per gli indennizzi da cessazione di attività commerciale in crisi, cancellato dal Governo Pd nel 2016 e ripristinato dal nostro Esecutivo nel 2019. Il problema è dunque riferito a quegli esercenti costretti a chiudere la propria attività nel biennio 2017-2018 e che ancora non avevano raggiunto i contributi necessari alla pensione. Questi lavoratori si trovano dunque privi dell’indennizzo che spetterebbe loro, bloccati in un limbo senza le giuste tutele».

In Commissione «grazie all’intervento della Lega e in particolare del sottosegretario Claudio Durigon - continua Murelli - si erano venuti a creare i presupposti per una soluzione di tipo strutturale per correggere questa stortura. Le promesse fatte ai commercianti vanno mantenute e la circolare Inps che aveva generato il caos va rivista. Il diritto alla pensione non si tocca».

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