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Impianto bituminoso a Gossolengo, Gazzolo a Rancan: "Regione non coinvolta nell'iter"

La replica dell'assessore regionale all'ambiente Paola Gazzolo al consigliere della Lega Nord Matteo Rancan

“La Regione non è direttamente coinvolta nel processo autorizzativo per la realizzazione del bitumificio nel territorio del Comune di Gossolengo (Pc). Spetta alle amministrazioni - Provincia di Piacenza, Comune di Gossolengo, Arpa, Ausl, Soprintendenza (per quanto riguarda l’autorizzazione paesaggistica) e l’Ente gestione parchi, attraverso la Conferenza dei servizi - esprimersi con atti sulle materie di propria competenza”. È quanto afferma l’assessore alle Politiche ambientali e alla protezione civile, Paola Gazzolo, in risposta a una interrogazione a risposta immediata in Aula presentata da Matteo Rancan (Ln) nella quale il consigliere chiedeva alla Regione di sospendere la procedura per il rilascio dell’autorizzazione al bitumificio in località Pontenuovo, nel Comune di Gossolengo (Pc).

“Sospendere la procedura per il rilascio dell’autorizzazione al bitumificio in località Pontenuovo per approfondire le criticità ambientali delle aree limitrofe in località Rossia e valutare attentamente che le ulteriori emissioni inquinanti negative da parte dello stesso bitumificio potrebbero definitivamente compromettere la stato ambientale e salubre dell’area protetta oltre che del restante territorio del Comune di  Gossolengo con pericolose conseguenze per la salute dei suoi abitanti”. Lo chiedeva alla giunta Rancan, consigliere regionale del Carroccio, facendo riferimento alle notizie secondo le quali sarebbe in via di definizione, con molto probabile esito positivo, la procedura per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione di un impianto mobile di frantumazione inerti e di nuovo impianto di produzione di conglomerato bituminoso in località Pontenuovo, comune di Gossolengo (PC).

“L’intervento – spiega Rancan - ricadrebbe in area contigua al Parco regionale fluviale del Trebbia che è stato istituito con Legge regionale 4 novembre 2009 n. 19 al fine di tutelare una zona di grande pregio naturalistico, paesaggistico e storico – culturale e che proprio per tale finalità prevede espressamente che anche le aree ad essa contigue siano preservate in modo da non comportare influenze negative all’interno dello stesso Parco”.  

“A tutto – aggiunge Rancan – va aggiunto che l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità in Emilia Occidentale ha rilasciato il nulla osta all’autorizzazione dell’impianto sottolineando che, seppur valutate non significative perché di bassa intensità, l’impianto ha incidenze pur sempre negative dal punto di vista ambientale e della salute pubblica nell’area considerata”.

“Dalla documentazione fino ad ora conosciuta – attacca ancora il consigliere leghista - non sembra sia stato adeguatamente valutato che il territorio del Comune di Gossolengo, oltre ad essere già gravato da decenni da un’intensa attività estrattiva che ha prodotto oggettive situazioni di degrado e riflessi negativi sulle opportunità di sviluppo economico alternativo, presenta, proprio nei pressi del sito ove dovrebbe sorgere tale impianto, diverse gravi criticità ambientali”.

“Per questo – conclude – alla giunta Regionale ho chiesto di sospendere la  procedura per il rilascio dell’autorizzazione al bitumificio affinché si possano adeguatamente approfondire le criticità ambientali delle aree limitrofe in località Rossia e si valuti attentamente che le ulteriori emissioni inquinanti negative da parte dello stesso bitumificio in aggiunta a quelle probabili già presenti potrebbero definitivamente compromettere la stato ambientale e salubre dell’area protetta oltre che del restante territorio del Comune di  Gossolengo con pericolose conseguenze per la salute dei suoi abitanti”.

“La Regione, però- precisa l’assessore - segue con attenzione il percorso autorizzativo fornendo, quando richiesto, ogni informazione e documentazione in suo possesso utili a garantire un percorso di chiarezza e trasparenza. Con questo ruolo ha supportato il Comune di Gossolengo anche nella puntuale verifica della correttezza delle procedure relative al percorso autorizzativo. La Regione- conclude Gazzolo- pur non avendo attualmente il potere di richiedere la sospensione del procedimento in corso, ritiene che sia necessario il maggiore approfondimento possibile nel percorso autorizzativo avviato”.

“Mi aspettavo dalla Regione una presa di posizione politica sulla vicenda- afferma Rancan in sede di replica- dal momento che il colore politico degli Enti locali coinvolti è lo stesso di quello regionale”.

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