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«La partecipazione dei cittadini è stata annichilita dalla Giunta Barbieri»

Alternativa per Piacenza: «Il centrosinistra invertirà la rotta, in questi anni solo decisioni calate dall’alto»

«La partecipazione è stata annichilita dalla Giunta Barbieri, banalizzata con la sostanziale chiusura dell'Ufficio dedicato, che bene aveva lavorato negli anni passati, seguendo la logica delle decisioni calate dall'alto e affisse sull'Albo pretorio. Persino i report annuali sono scomparsi. Alternativa per Piacenza sta discutendo di come tornare ad avvicinare i cittadini alla politica attraverso il coinvolgimento diretto, nei quartieri, nelle frazioni, nelle scelte strategiche». Il tema partecipazione ha tenuto banco nell’ultima assemblea plenaria di ApP, la coalizione di centrosinistra che alle elezioni del 2022 prepara la controffensiva al centrodestra. In particolare è stata avviata una discussione sui referendum, ragionando anche dell'abbassamento del quorum rispetto alla raccolta di firme necessarie, per riportare i piacentini a essere protagonisti della vita della città, dando una svolta al corso dell'attuale amministrazione. L’assemblea, coordinata da Davide Bastoni e Caterina Pagani, ha potuto ascoltare due importanti testimoni sulla partecipazione dei cittadini: Silvia Milza e Massimo Esposito.

Milza, consigliera comunale di Vigolzone, ha ripercorso l’attività strutturata dal Comune per il nuovo centro civico, con il bando di progettazione e le 22 proposte arrivate da tutta Italia per una struttura oggi perfettamente integrata nel tessuto sociale e urbano. «Il processo conta quasi più del risultato, perché porta a creare relazioni, senso di comunità e stimola un confronto maturo tra Comune e cittadini». Si è parlato anche di “Bilancio partecipativo”, ossia di una quota di spesa su cui cittadini sono chiamati direttamente a sceglierne le finalità, con tanto di voto finale.

Per Esposito, in questi anni è cambiato molto il modo di intendere la partecipazione: da partecipazione come informazione per la comunità, a forme di consultazione non vincolanti per i decisori fino a forme di consultazioni vincolanti su alcuni temi di particolare interesse per i cittadini. «Oggi può decidere la comunità, attraverso petizioni, proposte di deliberazione, referendum locali e bilancio partecipativo, con la “democrazia elettronica”, mediante SPid o CIE”.  Si è parlato degli esempi virtuosi dei Comuni di Ferrara e Pinerolo. Lo scarso interesse di questa Amministrazione per il tema sembra confermato anche dalla mancata partecipazione del Comune di Piacenza al bando regionale (finanziamenti deliberati a gennaio 21) che finanziava progetti d’incentivazione della partecipazione giovanile (diversi progetti presentati da comuni della provincia, 3 finanziati)». Il tema, si è infine deciso, tornerà all’attenzione dei gruppi di lavoro e della plenaria, perché «la scarsa attenzione e pubblicità di questi percorsi da parte della Giunta Barbieri non hanno favorito la partecipazione. Una china che ApP vuole invertire».

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