Lega Nord chiede l’invio dei militari per garantire sicurezza alle zone sensibili

La Lega Nord torna in campo per chiedere alla Giunta regionale e aRoma di garantire la sicurezza del territorio anche con l’invio di militari a presidiare i luoghi più sensibili della regione. «Una richiesta – spiega Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia e Vicepresidente del Consiglio Regionale – che è giunta dal basso. Presso la segreteria nazionale della Lega Emilia sono giunte tantissime richieste in tal senso. La gente ha paura e vuole essere tutelata. Per questo ho portato le istanze dei cittadini al gruppo regionale dove ho immediatamente raccolto il parere positivo dei miei colleghi consiglieri».

«Così – spiega Rainieri – abbiamo depositato una risoluzione che punta l’accento su quanto accade in questi giorni. Giorni particolarmente caldi nei quali le armate fanatiche islamiche dell’ISIS continuano a rafforzarsi e a commettere atroci massacri sia in Medio Oriente, sia in Africa. Non possiamo però nasconderci che con la loro avanzata degli ultimi giorni in Libia ormai costituiscono un reale pericolo anche per l’Europa. Chiaro a tutti che l’Italia è il più esposto dei Paesi europei verso questo pericolo per vicinanza geografica e perché, a causa della scellerata politica degli ultimi governi nazionali della accoglienza indiscriminata verso tutti i migranti, non è stato posto nessun freno all’ingresso di clandestini che partono dalla Libia per le coste italiane».

«È innegabile – aggiunge Rainieri - che tra i tanti disperati che dalla Libia fuori controllo si imbarcano sui barconi degli scafisti per approdare in Italia si possono nascondere terroristi islamici pronti a compiere attentati nelle nostre città. Come dimostrano i recenti attentati di Parigi e Copenaghen, i terroristi islamici sono già tra noi pronti a colpire. Come se non bastasse i continui sbarchi sulle nostre coste e le parole di esponenti della maggioranza di Governo che si sono detti pronti a convogliare sui nostri territori clandestini e immigrati arrivati con i barconi, lasciano pensare».

«Per questo – chiarisce - considerato che, oltre a fermare l’assurda e pericolosa politica delle porte sempre aperte, vaassolutamente alzato il livello di guardia contro il terrorismo islamico anche nel territorio italiano soprattutto all’interno delle città, dove si trovano i luoghi più sensibili e ricordati i buoni risultati in termini di aumento dei controlli che ebbero nel passato anche recente le missioni in cui militari regolari dell’esercito affiancavano all’interno dei centri urbani le forze dell’ordine, abbiamo chiesto alla giunta regionale di sensibilizzare il governo perché avvii una nuova missione di militari regolari a presidio del territorio nazionale e specificamente delle zone delle città più sensibili per il rischio attentati e a più alta densità di delinquenza comune. Uniti a difesa della nostra gente e del nostro territorio».