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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Maltempo, Lega Nord insiste: «Class action contro Enel»

Il Carroccio: «Siamo per la linea dura». Marchetti: «Serve un nuovo piano regionale di protezione civile e investimenti sulla rete»

“No a giustificazioni tardive. Nei confronti di Enel – anche dopo l’informativa in Regione – rimaniamo sulla nostra linea di sempre: la giunta Bonaccini deve avviare una class action per interruzione di pubblico servizio nei giorni dell’ondata di maltempo. E subito risarcimenti, superiori agli standard, ai cittadini, per i disagi subiti. È tempo di azioni concrete contro i disservizi che, ciclicamente, tornano ad ogni emergenza”.  Così il capogruppo leghista Alan Fabbri a seguito delle informative di società e multiservizi, questa mattina in commissione Territorio, Ambiente e Mobilità. Il Carroccio ha sollecitato alla presidente Manuela Rontini la "linea dura" nei confronti delle società erogatrici di servizi.

“Dalle aziende chiamate in audizione ci saremmo almeno aspettati le scuse – visto il caos dei giorni scorsi –, ma queste, con nostra sorpresa e nostro rammarico, non sono arrivate. Prendiamo atto del fatto che non c’è la chiara volontà di rimediare alle mancanze di sempre. Non rimane quindi altra via che quella legale per far valere i diritti dei cittadini”. Nel corso della seduta il consigliere leghista Daniele Marchetti ha chiesto alle aziende investimenti per il potenziamento dei sistemi di sicurezza della rete e ha sollecitato la giunta regionale ad approvare, alla luce dei problemi riscontrati, un nuovo piano di protezione civile: “La società ha confermato che i crolli degli alberi hanno influito sul black out e sull’interruzione delle strade, anche principali. È chiaro che la progettazione ambientale non sta tenendo conto di infrastrutture e collegamenti e in caso di emergenza non ne garantisce la piena funzionalità. È inoltre necessario un nuovo coordinamento dell’attività delle singole amministrazioni territoriali in caso di emergenze. Chiamare Enel, Iren, Terna ed Hera a riferire è stato doveroso, ma non basta. È tempo che la Regione si attivi concretamente per accertare le responsabilità e per scongiurare nuovi pericoli”.

“Nei giorni scorsi abbiamo vissuto situazioni da terzo mondo – contestano i due consiglieri del Carroccio –: migliaia di persone rimaste giorni senza luce e isolate: è indegno per un paese civile”. “Deve essere chiaro che nell’emergenza non si possono tollerare margini di errore: in situazioni di rischio sbagliare può essere fatale. Purtroppo i disservizi, di fronte a maltempo e calamità, ormai sono diventati un triste ritornello. È dovere delle amministrazioni pubbliche garantire che questo non accada, è diritto dei cittadini pretendere servizi degni di questo nome”. “Dopo la convocazione dei rappresentanti aziendali ci aspettiamo quindi dalla Regione un’azione incisiva e decisa a tutela dei cittadini e immediati risarcimenti per chi è stato costretto a subire enormi disagi”.

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