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Passo in avanti

Nuovo ospedale, aperta la fase istruttoria: si raccolgono le osservazioni

Dei 296 milioni di euro di costo oltre 160 saranno frutto di un partenariato pubblico privato

Si è aperta oggi una nuova fase istruttoria nel percorso che condurrà alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza, di cui il recente programma pluriennale di investimenti in sanità della Regione Emilia-Romagna ha confermato il finanziamento per 296 milioni di euro, oltre 160 milioni dei quali da partenariato pubblico-privato. Si entra nel vivo dell’iter operativo, dunque, e il primo è step è stata la conferenza dei servizi istruttoria convocata dal Comune di Piacenza che si è tenuta oggi pomeriggio presso la sede Ausl di via Anguissola.

Oggetto dell’incontro, che ha riunito numerosi enti e gestori di pubblici servizi, lo studio di fattibilità condotto da “Policreo”, inerente alla macro-area 5 individuata come sede su cui sorgerà il nosocomio. Obiettivo della conferenza dei servizi, in particolare, l’acquisizione dei pareri da parte degli enti e dei soggetti coinvolti, fondamentali ai fini di recepire ogni contributo e osservazione utile a orientare le fasi successive di progettazione dell’opera, in particolare per procedere da parte di Ausl all’affidamento dell’incarico per la redazione dello studio preliminare ambientale e per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica.

«Un momento di confronto fondamentale che, come Comune, abbiamo voluto fortemente – sottolinea il sindaco Katia Tarasconi – perché segna un ulteriore e concreto passo nella direzione di un traguardo condiviso». La riunione di oggi, coordinata da Massimo Sandoni, dirigente comunale del Settore Pianificazione Strategica, è stata aperta dall’intervento introduttivo di Paola Bardasi, direttrice generale dell’Ausl di Piacenza. «Oggi si apre una fase di cruciale importanza – ha detto – ovvero la fase in cui raccogliere ogni osservazione e contributo con riferimento procedure di pianificazione ponendo le basi per trovare le soluzioni più idonee e, soprattutto, per portare avanti questo iter così complesso in modo snello ed efficace».

Dopo un saluto da parte di Luca Baldino, a capo della Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna, l’incontro è proseguito con l’illustrazione del progetto da parte del team di professionisti che vi hanno lavorato; illustrazione alla quale è seguito un dibattito - particolarmente partecipato - che ha toccato vari aspetti che verranno ulteriormente sviluppati nelle fasi successive dell’iter.

La nota di invito alla riunione di oggi è stata inviata alla Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare, al Settore Governo e Qualità del Territorio e all’Area Territorio, Città e Paesaggio della Regione, a Provincia di Piacenza e Azienda Usl, Arpa Emilia Romagna, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Ireti Spa, Consorzio di Bonifica, Tempi Agenzia, la sede di Piacenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, Atersir, 2iReteGas, Terna Rete Italia, E-Distribuzione, Edison Next Government, Telecom, Wind Telecomunicazioni, Fastweb, Snam Rete Gas, Retelit Spa, Iren, Citelum, Lepida, B.T. Enia Telecomunicazioni, Vodafone, Open Fiber. Presenti i tecnici dei Servizi Edilizia e Suap, Mobilità e Infrastrutture, Verde e Decoro Urbano, nonché del Settore Sviluppo del Patrimonio del Comune di Piacenza.

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