Raggi (Idv): «Impegniamo i profughi in attività socialmente utili»

«Premesso che a Piacenza – spiega Samuele Raggi (Italia dei Valori) in una mozione urgente -sono circa 150 i profughi, o presunti tali, mandati da Roma, di cui una parte ancora sul nostro territorio. È necessario che questa nuova comunità possa integrarsi con la cittadinanza attraverso azioni coordinate dall’amministrazione insieme alla Prefettura. Deve finire l'assistenzialismo fine a sè stesso, ma si devono mettere in moto meccanismi di reciproca collaborazione e solidarietà. Considerato che i profughi possano essere impiegati in lavori utili al servizio pubblico come la manutenzione dei giardini, la pulizia del centro cittadino e altre attività similari. I profughi in attesa del riconoscimento del diritto d’asilo - pratica per la quale potrebbero passare anche anni - attualmente non possono né lavorare né svolgere altre attività, neppure come volontari sul territorio operano molte organizzazioni no profit di volontariato e non, in grado di collaborare attivamente per l’integrazione della comunità dei profughi accolti, sia con l’Amministrazione che con i gestori del centro di accoglienza, se adeguatamente coinvolte e coordinate come già effettuato in altri comuni la messa appunto di un protocollo permetterà loro di sperimentare - in modo del tutto legale - alcune attività come volontari, sia al servizio del gruppo del quale fanno parte, sia dell’intera collettività.

Chiedo che il Consiglio Comunale esprime il proprio orientamento affinché il Sindaco si attivi con la Prefettura per concordare, entro tre mesi, la messa a punto di un protocollo, che preveda l’attivazione di adeguati strumenti per raccogliere la disponibilità dei ragazzi della comunità profughi ad essere impegnati in attività socialmente utili che possano integrarli nella comunità cittadina vengano coinvolti tutti i soggetti operanti sul territorio necessari per la piena riuscita delle attività programmate».