Sanità, Bonaccini contro Schillaci: «Mancano 5 miliardi di euro alle regioni»
Il presidente: «Non riesco ad incontrare il ministro, il Governo sta spingendo verso la sanità privata a discapito di quella pubblica»
Per la sanità pubblica «servono risorse e le risorse sono poche. Visto che il ministro Schillaci non lo riesco ad incontrare, se vuol fare un dibattito pubblico si prepari molto bene così discutiamo perché una cosa intollerabile è raccontare ciò che non sta succedendo». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante un evento a Bologna.
«Avevamo chiesto come 20 presidenti di Regione lo scorso luglio 4 miliardi di euro subito nel 2023 e ci è stato dato zero – l’Ansa riporta il discorso che ha fatto il presidente -. Magnificano i 3 miliardi di quest'anno, dovevano essere 4. Basta aver fatto le scuole elementari, senza avere la laurea in matematica, per capire che 4 più 4 fa 8 e se te ne danno 3 di miliardi ne mancano 5. Chi viene più penalizzato è chi ha sanità pubblica, come noi e manca anche personale». Per Bonaccini, pur essendo aumentato il Fondo per la Sanità, l'incremento non è stato pari al 7% Pil, come avevano chiesto le Regioni. «Siamo scesi al 6,5% - dice - e tra due anni scenderemo al 6,1%».
«Il messaggio per me è chiaro - aggiunge il governatore – si vuole investire sul privato e disinvestire sulla sanità pubblica, mentre il settore avrebbe bisogno di una riforma a livello nazionale». «Non voglio vivere in un Paese in cui sia il conto corrente in banca o l'assicurazione privata in tasca che stabilisca se posso curarmi o meno - conclude Bonaccini - perché il diritto alla cura e all'istruzione noi vorremmo che fossero garantito in via prioritaria dallo Stato e dal pubblico. Vedo che a livello centrale le cose stanno andando in direzione opposta e noi - conclude - ci batteremo fino alla fine per tutelare la sanità pubblica».