Sul palco del 25 aprile interverrà Gad Lerner

Il Comitato provinciale dell’Anpi di Piacenza, nella sua ultima riunione, ha approvato il programma delle principali iniziative per il 2024. «Siccome ottanta anni fa era in corso la lotta partigiana contro gli occupanti hitleriana ed il regime fascista di Salo – commenta Anpi - le iniziative previste sono in particolare legate ad episodi di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario». «Ma - afferma il presidente Romano Repetti - la funzione dell’Anpi è anche quella di trarre dalla conoscenza del passato lezioni per il presente, oggi carico di situazioni drammatiche. Saranno pertanto rievocate in particolare le atroci rappresaglie e i brutali eccidi compiuti dalle forze fasciste e naziste in quel 1944, anche nei confronti di cittadini inermi ed estranei alla Resistenza, donne, anziani e bambini, quale la strage di Strà. A dire che i regimi autocratici e i despoti, che per mantenersi al potere alimentano spiriti nazionalisti ed aggressivi nei propri popoli e s’inventano dei nemici da combattere, alla fine producono solo barbarie anche per il proprio paese. Fra l’altro, il 10 giugno prossimo ricorre il centenario dell’assassinio del parlamentare socialista Giacomo Matteotti da parte di una squadra fascista capeggiata da quell’Amerigo Dumini che dopo la Liberazione fu individuato e arrestato proprio a Piacenza. L’Anpi intende interessare il più ampio arco di associazioni e forze democratiche piacentine per organizzare assieme la rievocazione di questo orrore fascista. Nel corso di quest’anno sarà inoltre messo in evidenza che quello partigiano non è stato solo un movimento di lotta armata contro le forze nazifasciste, ma anche di costruzione del nuovo sistema democratico, con le esperienze attuate nei comuni liberati. Una prima iniziativa al riguardo si terrà il 25 maggio a Morfasso che, con Pecorara e Ferriere, è stato uno dei tre comuni sottratti al dominio fascista già nel maggio del ’44. Poi, in luglio e settembre saranno rispettivamente celebrate “Le repubbliche partigiane” di Bobbio e di Bettola. A dire che oggi dobbiamo tenerci caro il nostro ordinamento democratico, per la cui realizzazione hanno perso la vita 700 giovani partigiani piacentini, e rinvigorirlo con una rinnovata partecipazione di cittadini e con l’attuazione anche degli aspetti sociali prevista dalla Costituzione italiana. Infine, a sottolineare la grande unità che nella Resistenza si realizzò fra forse politiche e sociali diverse, a ridosso dell’anniversario della Liberazione in una conferenza pubblica sarà ripercorso il contributo dato alla vita del Cln piacentino e alle Brigate partigiane Giustizia e Libertà degli esponenti dell’allor Partito d’Azione, rappresentativo anche a Piacenza della borghesia professionale di orientamento politico liberal-progressista. Sarà anche ricordata la figura di Ferruccio Parri, esponente di quel partito, guida del movimento partigiano del Nord Italia, catturato e imprigionato dalle SS tedesche nel gennaio ’45, primo capo del governo italiano dopo la Liberazione. Riguardo alla celebrazione del prossimo 25 aprile a Piacenza, per la quale in piazza dei Cavalli all’intervento della sindaca e della presidente della Provincia segue tradizionalmente un oratore indicato dall’Anpi, che cerca ogni anno di avere la disponibilità di una personalità di rilievo, l’Anpi ha avanzato quest’anno la proposta e ottenuto la disponibilità del giornalista, scrittore e apprezzato autore di programmi televisivi Gad Lerner, nominativo che è risultato gradito  all’Amministrazione comunale. Nei mesi di gennaio e febbraio l’Anpi ha già organizzato quattro iniziative collegato alle vicende di cui ricorre l’80° anniversario e la prossima si terrà domenica 10 marzo a Chiulano di Vigolzone dove le milizie fasciste l’11 marzo ’44 misero al muro presso il locale cimitero e fucilarono tre giovani colpevoli di aver rifiutato di prestare servizio militare a sostegno delle forze tedesche di occupazione dell’Italia».