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Il dibattito

«Compenso aumentato a Cavalli». Tarasconi smentisce, poi viene corretta

Trespidi e Papamarenghi: «Duemila euro in più al presidente di Pc Expo». Il sindaco: «Impossibile». Ma il vicesindaco Perini ammette: «Colpa mia, non l’avevo avvertita dell’aumento»

Lo stipendio del presidente di Piacenza Expo - società partecipata spesso nel mirino per i suoi “traballanti” bilanci economici, positivi soltanto negli anni in cui viene organizzata la fiera “Geofluid” - è aumentato, ma il sindaco ne è all’oscuro. È emerso dal Consiglio comunale, riunitosi nella giornata del 4 dicembre. «Ci risulta - ha detto Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) - che il compenso del presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli, sia aumentato di 2mila euro all’anno, come deliberato dall’assemblea dei soci nell’aprile del 2023».

«Ma no, è impossibile», ha subito bollato la cosa il sindaco Katia Tarasconi. «Eppure - ha incalzato Jonathan Papamarenghi (Civica Barbieri) - prima risultavano, nella delibera, 20mila euro di compensi, ora 22mila. Oltre all’inserimento di due figure nel Cda, adesso pure l’aumento di stipendio al presidente». Il vicesindaco Marco Perini, poi, ha ammesso la novità: «Il compenso di Cavalli è aumentato di 2mila euro lordi, quindi mille euro netti in più all’anno. Non ho passato correttamente l’informazione al sindaco, colpa mia».

Diversi i commenti registrati dal resto dell’aula. «Al sindaco - ha preso la parola Patrizia Barbieri - andava evitato questo siparietto, l’aumento non è giustificato e motivato e nessuno tra il sindaco e la maggioranza ne sapeva qualcosa». Anche in maggioranza qualche naso storto per la novità. «I risultati conseguiti - ha detto Gianluca Ceccarelli (Pc Oltre) - non giustificano aumenti». «Il sindaco per suo carattere smentisce quello che dicono i consiglieri, non è stata una bella figura da parte sua, l’aumento comunque non è giustificato», è la riflessione di Stefano Cugini (ApP). «Aumento risibile - si è espresso anche Filiberto Putzu (Liberali) -, si parla di 150 euro al mese, non credo che faccia bene né a Cavalli né al Comune questa cosa. Però se siamo nella società, controlliamo quello che succede».

«Le due “new entry” del Cda - ha ripreso la parola Trespidi –, ovvero Erika Colla ed Elisabetta Montesissa, ricevono inoltre 2mila euro a testa, quindi sono 6mila euro all’anno in più per la governance. Non credo che avessero bisogno del compenso, visto il ruolo che ricoprono nelle rispettive associazioni. Però preoccupa il fatto che il vicesindaco Perini fosse nell’assemblea dei soci e abbia votato, per conto del Comune, l’aumento di stipendio».

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