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Il giramondo Lisandro Rasio: Campazzo, Nets, Kobe e l'Italia

Il lungo argentino della Bakery si sta imponendo come uno dei migliori giocatori della serie B Nazionale

Sbarcato in Italia soltanto lo scorso gennaio, Lisandro Rasio si sta imponendo sin dal suo esordio in maglia Bakery Piacenza come uno dei migliori giocatori del campionato di serie B Nazionale. In undici partite giocate, ha collezionato ben sette doppie doppie, e sta viaggiando alle medie di 20.2 punti e 9.7 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Un impatto devastante il suo, che nell'ultima giornata gli è valsa la nomina di Mvp da parte della Lega Nazionale Pallacanestro. Nel successo della Bakery a Salerno, il lungo argentino è stato dominante, a tratti immarcabile. In 39' minuti di utilizzo sui 45' di gioco per via del supplementare, ha realizzato 34 punti (il massimo in stagione) tirando 9/14 dal campo, 7/9 ai liberi e un chirurgico 3/3 da tre; afferrato 11 rimbalzi, distribuito 4 assist, propiziato 2 recuperi, subito 8 falli per un incredibile 45 di valutazione.

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Ma la prestazione di Rasio, soprannominato Ponti, va addirittura ben oltre i numeri. Giocatore che combina una grande fisicità ad ottime letture del gioco, ha saputo attaccare la difesa a zona avversaria posizionandosi proprio nelle pieghe dove ha fatto male con i suoi piazzati. Quando ha avuto spazio ha puntato il ferro senza perdonare, usando spesso il piede perno per trovare il miglior angolo di tiro possibile. Grintoso e sempre pronto a battagliare, fondamentale un suo rimbalzo offensivo nella rimonta dal -4 all'overtime, nel quale con la freddezza di un cecchino si è preso la tripla in sospensione che ha fatto saltare il banco. Per non parlare della capacità di portare palla avanti così da avviare lui stesso l'azione offensiva, oppure di vedere oltre così da pescare i compagni con ottimi passaggi. Insomma, strumenti del mestiere che riempiono il suo bagaglio frutto delle tante esperienze in giro per il mondo.

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Da buon argentino nativo della periferia di Buenos Aires, il classe 1990 ha praticamente giocato in tutto il continente americano. Dopo gli inizi in patria, avendo come compagno di squadra l'asso del Real Madrid Facundo Campazzo, è stato in Uruguay, Cile, Venezuela, Bolivia e Brasile. Ritenuto una giovane promessa, ha trascorso un'estate negli Stati Uniti perché invitato dai Nets a disputare la Summer League. Arrivato in Italia nel 2021 essendo aggregato alla Scaligera Verona, ha poi vinto il campionato di serie C con la Gema Montecatini prima di firmare in Islanda, per un totale di 22 casacche differenti indossate in carriera. Non s'ispira a nessun giocatore in particolare, ma tra i suoi diversi tatuaggi è particolarmente legato a quello di Kobe Bryant.

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