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Il Pro Piacenza soccombe con la Spal: al Garilli è 0-1

I rossoneri escono sconfitti dal confronto con una delle favorite del girone. Il Pro è ancora inchiodato al fondo della classifica

IL Pro Piacenza esce sconfitto nell’ odierno incontro disputato tra le mura amiche del Garilli senza attenuanti. Una sconfitta con una delle favorite, seppur reduce da una cocente sconfitta casalinga con L’ Aquila, poteva stare nelle previsioni, ma alla fine dell’ incontro restare inchiodati sul fondo della classifica dopo una prestazione come quella odierna lascia ancora più delusi. I rossoneri,oggi entrati in campo con la maglietta di “movember 2014”,  non sono riusciti a ripetere la gagliarda prova di Teramo e sono stati progressivamente sovrastati dai ferraresi che non si son dovuti dannare più di tanto per prevalere nei novanta minuti. All’ avvio le squadre sono contrattissime per opposte ragioni. La Spal per rimarginare strada facendo la sconfitta casalinga, il Pro per proseguire a raccogliere punticini utili  a restare agganciati per quanto possibile alla quota salvezza e rinsaldare il morale. Ne esce un primo tempo noiosissimo, ravvivato solo da due episodi che nella totale insignificatività giganteggiano. La Spal parte subito aggressiva, ma non più di tanto, il Pro va solo di rimessa lunga verso Torri circondato da troppe torrette per poter essere utile. I Biancazzurri premono, ma non concretizzano nulle e così il recuperato in extremis Alfonso può stare tranquillo. I due “acuti” sono negli ultimi 5 minuti, quando da almeno un quarto d’ ora il pallone è solo degli ospiti e viaggia solo dalla trequarti in poi piacentina. Al 40’ l’ Arbitro decide per la simulazione di  Gentile quando questi, sull’ uscita di Alfonso, nella sinistra dell’ area di rigore cade a terra fragorosamente. Al 44’ Menegatti calcola male la traiettoria di un lungo rilancio di Silva e, ormai fuori dall’ area, spizzica con la fronte in corsa quel tanto che basta il pallone per mandarlo in fallo laterale e vanificare le speranze di Torri.

Pro Piacenza-Spal 0 - 1 ©Alberese/ilPiacenza

Al rientro, la Spal dimostra di sentire odore di preda e si riversa da subito nella trequarti rossonera, proseguendo la pressione dell’ ultimo quarto d’ ora della prima frazione. Ciò nonostante, proprio quando Matteassi viene maggiormente coinvolto nelle trame offensive dei ragazzi di Franzini, il Pro dà l’ impressione, purtroppo solo l’ impressione, di essere in grado di ribattere proficuamente alle truppe di Brevi. Ma prima Schiavini e poi lo stesso Matteassi avrebbero bisogno anche di un po’ di buona sorte e qualche metro in meno per far esplodere i circa 500 supporters accorsi allo stadio. Dal decimo la Spal decide che i tre punti devono arrivare e non ci sarà più nulla da fare per i volenterosi ragazzi di Franzini. Intanto, al 4’ un inarrestabile Gentile si mangia un gol fatto spedendo di testa solissimo oltre il dischetto del rigore un pallone crossatogli col centimetro dalla destra da Filippini. Al 10’ Giani con una punizione da 30 mt da centro destra obbliga Alfonso alla deviazione plastica in volo in angolo alla propria sinistra. Al 15’ ancora Alfonso qusta volta in terra per deviare alla base del proprio palo destro un pallone scagliato da Filippini dal vertice sinistro dell’ area di rigore. Così si giunge all’ epilogo atteso e temuto. Filippini con caparbietà rimette in vita una palla morta dal fondo destro dell’ area di rigore e crossa a centro area, c’é un breve batti e ribatti, poi una corta respinta di Aliboni, la palla viene raccolta da Germinale leggermente appostato sulla sinistra dentro l’ area e l’ ala insacca con un preciso e potente tiro rasoterra alla destra di Alfonso. Non c’é più storia, ma c’é ancora tempo per Capece di tirare dal vertice sinistro dell'area e costringere Alfonso a deviare in angolo alla base del palo destro. Meglio perdere oggi che con altre compagini, ma vedere i rossoneri sovrastati agonisticamente, fisicamente nei contrasti, specie nel secondo tempo, non vedere una parata di Menegatti in tutta la partita, vedere che pur rimischiando le carte il gioco è questo non può lasciare granché ottimisti sul cammino futuro.

E’ vero che la dirigenza ha affrontato questo torneo con lo spirito giusto, ma spettacoli come quello odierno, dopo la prestazione di Teramo, rischiano di affossare i buoni propositi. Mancano uomini di peso, di carattere, di forza, di esperienza che certamente saranno cercati  e convinti a venire a Piacenza per l’ impresa memorabile della salvezza nel mercato di gennaio, il problema è come “tenere botta” in questi due mesi di fine anno senza riportare danni irreparabili e salvare un progetto che procede da anni.

In Sala Stampa:

Franzini: la fase difensiva anche oggi mi ha soddisfatto, quando dobbiamo costruire e realizzare abbiamo delle obbiettive difficoltà. Con gli uomini a disposizione le possibili alternative sono state già provate. Bisogna essere più decisi e più fisici

Brevi: quando devi giocare contro dieci uomini che stanno chiusi nella loro difesa, dei limiti di manovra te li puoi aspettare, ma sarebbe stato impensabile non prevalere in queste condizioni una volta che il Pro fosse stato bloccato sugli esterni come abbiamo fatto dalla fine del primo tempo

PRO PIACENZA:  ALFONSO, CASTELLANA-SANE (SPEZIALE al 29’ st)-SILVA-ALIBONI, RIETI-MATTEASSI-MARMIROLI (MELLA al 21’ st)-SCHIAVINI-PORCINO, TORRI (RAVASI al 35’ st). ALL.: ARNALDO FRANZINI

SPAL:  MENEGATTI, FERRETTI-LEGITTIMO-CAPECE-SILVESTRI, GIANI-FILIPPINI-GENTILE-FINOTTO (LAZZARI al 32’ st), FIORETTI (DE CENCO al 25’ st)-GERMINALE. ALL.: OSCAR BREVI

ARBITRO: SIG. VALERIO COLAROSSI di ROMA 2

GOL

SPAL: Germinale al 25’ st

AMMONITI

PRO PIACENZA: Silva al 9’ st

SPAL: Gentile al 33’ pt, Finotto al 40’ pt

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