Battaglia: «Impossibile un polo logistico a San Nazzaro-Caorso»

«Le osservazioni e l'iter per l'approvazione del Ptav (Piano area vasta provinciale) sembra l'occasione per il centrosinistra locale di ritirare fuori dall'armadio la possibilità ormai defunta di uno sviluppo sovracomunale tra Caorso e San Nazzaro, in modo ci pare alquanto strumentale, forse in vista delle prossime elezioni. Tale "polo" – interviene il sindaco di Caorso Roberta Battaglia - bocciato già con indirizzo politico della attuale maggioranza e poi in Consiglio comunale con l'appoggio della Provincia non si potrà realizzare, insieme alla bocciatura in toto dello scalo ferroviario, del porto fluviale e delle aree logistiche connesse. Nell'ultima riunione della presentazione delle linee del Ptav a tutti i consiglieri di minoranza e maggioranza della Bassa presso la sala consiliare di Fiorenzuola, a domanda diretta, anche il direttore generale della Provincia Vittorio Silva ha ribadito come dalle linee del piano questo intervento non sia realizzabile. Già nelle discussioni e confronti svoltisi in precedenza eravamo stati rassicurati che le linee del piano non lasciassero spazio a tali realizzazioni che avrebbero fortemente impattato sul territorio di Caorso con grossi danni e pochi benefici. Ci sembra doveroso ribadire che questa è la nostra posizione, comprovata non da parole o slogan, ma da atti amministrativi concreti, che già due anni fa circa hanno bloccato tale iter. Ribadiamo, quindi, al di là di ogni ragionevole dubbio o illazioni a fini politici, che tale polo è ormai defunto e che le linee del Ptav, quando saranno approvate ci daranno un ulteriore strumento per consolidare una scelta già fatta a favore del nostro territorio. In relazione al consumo del suolo vorremmo ricordare che abbiamo bocciato un' altra grande area logistica in zona Fossadello (nei pressi della ditta Furia) con i soli voti favorevoli della maggioranza e con astensione di chi lotta a parole per il non consumo del suolo nel corso di un recente Consiglio comunale ed un altra richiesta presso la ditta Driade per eventuale logistica sia stata rifiutata con risposta documentata in base ai nostri piani dall' ufficio urbanistica, quindi la linea per la difesa del territorio sia nettamente tracciata».