Aiuti per l’Ucraina, la sottoscrizione Anpas-Libertà ha raccolto 70mila euro

Il 4 agosto si è tenuto un incontro per fare il punto sul sostegno di Anpas Coordinamento Provinciale di Piacenza, Pubblica Assistenza Croce Bianca, Editoriale Liberta e l’Associazione Nadiya Odv a favore della popolazione ucraina. Paolo Rebecchi della direzione nazionale Anpas, oltre che coordinatore della Provincia di Piacenza della medesima organizzazione, ha aperto il dialogo evidenziando quanto Anpas ha fatto in questo lungo periodo, e puntualizzando che ogni azione deve avere un solo obbiettivo: «aiutare le persone e gli animali che hanno bisogno, senza mai prendere parti politiche». Lo stesso ha inoltre illustrato come Anpas Provincia di Piacenza ha iniziato ad attivarsi a sostegno della popolazione Ucraina, supportando dapprima una famiglia che è scappata dai luoghi della guerra, passando poi alla strutturazione di aiuti stabili e continuativi. «Mettere in rete le organizzazioni è un metodo strategico per far sì che i soccorsi e gli aiuti siano ben calibrati e duraturi nel tempo: il volontariato odierno deve essere fisico ma anche di concetto, di pianificazione, solo così potrà essere d’aiuto anche nei contesti critici e nelle nuove sfide. E’ sempre importante che governi e istituzioni incentivino questi modelli. A Piacenza oggi abbiamo la fortuna di avere un prefetto che ha la visione corretta, e che sa far dialogare le forze in campo».

Lyudmyla Popovych ha ringraziato i piacentini per la solidarietà dimostrata nei confronti del popolo ucraino, ricordando che ancora oggi c’ è un forte bisogno di contributi, richiamando inoltre l’attenzione sul magazzino di via Colombo, che tutt’oggi è attivo nelle giornate stabilite per raccogliere beni non deperibili di prima necessità. Alessandro Miglioli, presidente della Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca e vicepresidente di Editoriale Libertà, ha illustrato l’importante somma raccolta grazie ai piacentini e a Editoriale Liberta, che ha permesso di raggiungere gli oltre 70.000 euro. Lo stesso ha poi sensibilizzato sullo scenario globale, che richiederà probabilmente ancora per molto tempo, la catena di aiuti per tentare di alleviare le sofferenze di un popolo travolto da una guerra devastante.