Biblioteche, sono quattro i giorni di quarantena per i libri in prestito

È stata rinnovata per altri tre anni (fino al 2023) la convenzione per la gestione del polo bibliotecario Piacentino e del servizio di prestito intersistemico tra il Comune di Piacenza e gli altri enti del territorio che ne fanno parte. Nel corso degli anni il sistema ha perfezionato gli automatismi, le biblioteche sono cresciute come volumi e servizi. Durante la discussione in Consiglio comunale su questo punto l’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi ha informato l’aula che, prima dell'avvento della pandemia, frequentavano le biblioteche cittadine, di media, 1200 persone tutti i giorni. 

Ci sono rischi per la salute, in questa fase, nell'utilizzare l'attività di prestito dei libri? «Esisto un periodo di permanenza del Coronavirus sugli oggetti – ha ricordato l’assessore Papamarenghi in aula -. Il libro che viene riportato alle nostre biblioteche non viene maneggiato, ma depositato in un contenitore con data. In seguito, senza essere toccato, viene trasferito in una stanza ad hoc destinata alla quarantena».

L’Istituto Beni Artistici Culturali Naturali dell’Emilia-Romagna ha indicato due giorni come soglia di sicurezza per non trasmettere il virus su un oggetto. «Noi applichiamo quattro giorni di quarantena, in modo da rassicurare ulteriormente operatori e utenti». Durante il lockdown della scorsa primavera molti libri, ovviamente, sono rimasti nelle mani degli utenti, impossibilitati a restituirli. «C’è stato un momento – ha ricordato l’assessore - in cui avevamo fuori anche 4mila volumi. Abbiamo permesso, a lungo, ritardi nelle consegne di tutti i libri. Ora li stiamo recuperando».