Studiare medicina a Piacenza, domande raddoppiate: oltre 600, 469 da extra UE

Raddoppiano (o quasi) gli aspiranti studenti di Medicina della sede di Piacenza. Il numero di pre-iscrizioni al test d’ingresso per il corso di laurea a ciclo unico in lingua inglese è quasi due volte quello raccolto nello scorso anno accademico, il primo ospitato dal Collegio Alberoni di via Emilia Parmense. Dal 4 al 22 luglio scorso - periodo utile per presentare la richiesta di ammissione online - l’Università degli Studi di Parma ha raccolto complessivamente 613 domande (333 quelle del 2021) da altrettanti aspiranti studenti e studentesse di Medicine and Surgery, in arrivo dall’Italia, ma soprattutto dall’estero.

Un passaggio obbligato per le potenziali matricole, che devono misurarsi con il test Imat (International Medical Admission Test), in programma il prossimo 13 settembre nella sede universitaria di Parma – scelta da 210 candidati - e nelle sedi estere previste dal bando. Crescono le domande, mente resta uguale il numero di posti a disposizione (ancora provvisorio) pari a 100: 60 destinati a cittadini italiani (cittadini dell’Unione Europea e cittadini non comunitari equiparati) e 40 per cittadini non comunitari residenti all’estero, quest’ultimi la quota più consistente delle preiscrizioni alla prova d’ingresso. Delle 613 domande ricevute, 138 provengono da aspiranti medici con residenza in Italia, sei da residenti in Europa e ben 469 da cittadini residenti in Paesi extra Unione Europea, il 76,5% del totale.

Nel corso del 2023 - come annunciato a giugno - è prevista l'attivazione di sei “nuove sedi” dell’Università di Parma presso l’ospedale di Piacenza, con la messa a bando di posti da professore associato e ricercatore, figure alla guida di alcune Unità operative complesse dell’ospedale coinvolte anche nell’attività didattica degli studenti.