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Settembre 1894: spogliata una Madonna e in città due casi di vaiolo

In un mondo che va forte, troppo, che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro "Sei anni di vita piacentina (1894-1899) giorno per giorno", a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

2 SETTEMBRE da "Libertà": "Bestiame introdotto e macellato nel pubblico macello nel mese di Agosto: Buoi e manzi 158. Vacche e tori 6. Manzetti 1. Vitelli 263. Pecore e capre 180. Agnelli e capretti 106. Equini 79". 


3 SETTEMBRE da "Il Progresso": "Un'industria piacentina a Milano. Piacenza al Musocco. Reduce da una gita in bicicletta a Milano, non posso fare a meno di accennare alla grande fabbrica di biciclette Orio e Marchand, piantata felicemente al Musocco. La fabbrica Orio e Marchand è una delle prime d'Italia, l'unica - anzi - che possa non temere l'altra nazionale Prinetti e Stucchi. L'iniziativa si deve tutta a quell'egregio meccanico che è il Bortolino Orio, coadiuvato dai fratelli Cieco, il noto Cieco e l'allegro e gioviale Attilio". 


4 SETTEMBRE per la rottura di un grosso tubo della conduttura sotterranea dell'acqua potabile si verifica oggi un allagamento in via S. Salvatore recando grave danno soprattutto alle cantine di casa Marazzani.  Da "Il Progresso": "Furto sacrilego. Madonna completamente spogliata. Si festeggiò ieri  l'altro la Madonna della Pieve Dugliara. Essa era carica di oggetti d'argento e d'oro, omaggio della devozione dei fedeli. Notte tempo ladri sacrileghi la spogliarono completamente e la lasciarono priva di tutti gli ornamenti accennati". 


6 SETTEMBRE da "L'Amico del popolo": "E' arrivato a Piacenza l'illustre prof. Panzacchi, presidente dell'Accademia di belle arti di Bologna. E' venuto per prendere conoscenza dell'eredità lasciata all'Accademia dal defunto concittadino nostro pittore Tullo Moy". 


7 SETTEMBRE da "Libertà": "La Biblioteca di Parma e le nostre tipografie. Una causa che interessa vivamente gli stabilimenti tipografici cittadini si svolgerà oggi al nostro tribunale penale. Ecco di che si tratta: la Biblioteca di Parma, basandosi sopra una disposizione emanata ai tempi di Don Filippo di Borbone, nel 1768, dal ministro di allora Du Tillot, pretende copia di ogni pubblicazione che viene fatta nelle tipografie degli ex-stati parmensi. Questa disposizione, da anni ed anni dimenticata, ora la Biblioteca parmense volle richiamare in vigore. I tipografi piacentini, più o meno di buon grado, vi sottostarono; non così, pare, l'avv. Lanati, proprietario dell'antica Stamperia Del Maino, il quale protestò e si rifiutò di accettare quella stantia disposizione. Venne perciò dichiarato in contravvenzione ed oggi la questione verrà risolta in tribunale". 


Oggi a Bobbio si festeggia S. Colombano Abate. Sono presenti: mons. Scalabrini, mons. Tomaso dei marchesi Raggio arcivescovo di Genova, i vescovi di Carpi, Borgo S. Donnino e quello di Bobbio. Le solenni feste religiose in onore di S. Colombano commemorano la Verificazione delle Sante Sue Reliquie fatta nell'anno 1844 da mons. Antonio Gianelli allora Vescovo di quella diocesi. 


9 SETTEMBRE ricorrendo oggi il nome di Maria V., molte immagini della Madonna sono per la circostanza adornate di fiori e intorno ad esse alla sera sono accesi molti lumi. Dappertutto: in via S. Michele, da S. Agnese, in via Borghetto, da Torricella ecc. è un affollarsi di popolino intorno alle sacre immagini. 


10SETTEMBRE da "Libertà": "Un altro tubo dell'acqua potabile che scoppia. Se la va di questo passo avremo le vie di Piacenza continuamente rovinate da buche e le cantine allagate, visto che di tanto in tanto ai tubi dell'acqua potabile salta il ghiribizzo di scoppiare cacciando per aria il selciato". 


11 SETTEMBREda "Libertà": "Strage di uccelli. Si lamenta da molti la strage di stornelli, merlotti ecc. che si fa nelle boschine di Po con le reti che vengono stese di notte. E' una distruzione addirittura, poiché gli uccelli vengono portati via a sacchi per volta". 
Da "L'Amico del Popolo": "Siamo in pieno accattonaggio: sotto i portici, nelle vie, davanti alle chiese, nei passaggi, si assediano torme di poveri, che vi chiedono l'elemosina con un'insistenza talvolta molesta".  Seduta deserta del Consiglio provinciale. La cronaca di oggi registra due casi di vaiolo. Vengono ricoverati al Lazzaretto Giulia Galli, abitante in via S. Antonio e Anna Zabelisci, ospite nel manicomio. 


13 SETTEMBRE da "Libertà": "Abbiamo il vaiolo in città. Da vari giorni serpeggia per la città il vaiolo, che Fortunatamente, fino ad ora si presenta sotto aspetto benigno. L'autorità municipale, intanto, che non ha saputo pensare a provvedere Piacenza di un vero e proprio Lazzaretto, ha fatto aprire, per ricoverarvi i colpiti dal morbo, il solito inadatto fabbricato che sta a ridosso della vecchia porta S. Antonio, in prossimità dell'abitato ed in posizione frequentatissima ora anche per il passaggio del tram e presso la quale per la vicinanza della barriera vi è in questa stagione gran concorso per il trasporto delle uve che dalle colline di V. Tidone e V. Trebbia ecc. vengono in città". 
„...confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? "Forse che sì forse che no", com'è scritto nella pietra d'angolo d'una bella casa di via Campagna”.    

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Settembre 1894: spogliata una Madonna e in città due casi di vaiolo

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