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Crisi energetica, da Banca di Piacenza moratorie per famiglie e imprese e linee di credito per 80 milioni

Presentati due cospicui interventi per sostenere il territorio piacentino in questo periodo di difficoltà

Banca di Piacenza scende nuovamente in campo di fronte al protrarsi delle conseguenze economiche dovute alla situazione geopolitica, con la crisi russo-ucraina che ha portato a un forte innalzamento dei costi dell’energia, che sta mettendo in difficoltà l’intero sistema economico-sociale. E lo fa con un pacchetto di misure a favore di famiglie e imprese clienti.
Le prime avranno la possibilità di richiedere una moratoria di sei mesi (in corrispondenza dell’inverno, quando il costo delle bollette andrà a incidere pesantemente sul bilancio famigliare) del pagamento della quota capitale dei mutui chirografari e ipotecari. Facoltà che può essere esercitata a partire dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre di quest’anno.
Per quanto riguarda le imprese di tutti i settori economici, la banca ha stanziato un plafond (denominato RawMaterialCredito-Credito aumento materie prime) di 80 milioni di euro per la concessione di linee di credito che garantiscano la liquidità necessaria a sostenere le temporanee difficoltà delle stesse a far fronte all’impennata dei prezzi energetici.
Queste ultime misure vanno ad aggiungersi alle tante azioni concrete a sostegno dei territori di appartenenza messe in atto dal popolare Istituto di credito, a dimostrare che quando serve, la Banca c’è. A maggior ragione in una fase storica nella quale emergenze di diversa natura hanno messo e stanno mettendo in grave difficoltà il sistema economico mondiale, con inevitabili conseguenze per le economie nazionali e locali.
Per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia, la Banca di Piacenza ha concesso nel 2020 a famiglie e imprese moratorie sui mutui, anticipi cassa integrazione e finanziamenti liquidità per oltre 5mila pratiche e complessivi 400 milioni di euro. Senza contare i numerosi interventi di aiuto a istituzioni e sodalizi impegnati ad affrontare l’emergenza sanitaria.
«Con questa ulteriore iniziativa – hanno sottolineato Angelo Antoniazzi e Pietro Boselli (rispettivamente direttore generale e vice) la Banca di Piacenza conferma la propria attenzione nei confronti del tessuto economico di un territorio che ha la fortuna, che altri non hanno più, di avere una banca locale che raccoglie e semina dove è insediata».

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