Fornasari: «Più eventi in centro per garantire indotto»

Più eventi e di qualità in centro storico, per creare indotto e valore a favore di Piacenza. Simone Fornasari, 40 anni, impegnato nel mondo cooperativo (ma anche cantautore), dal luglio scorso è l’assessore al commercio della Giunta Tarasconi. È intervenuto, durante il ritiro di Giunta in Alta Valnure, per illustrare ai colleghi d’Amministrazione i suoi obiettivi per i prossimi mesi.

Fornasari, tra l’altro, detiene anche un’inedita delega (per Piacenza), alla “città della notte”. Delega delicata, in una città dove è difficile destreggiarsi tra chi dice “che non succede mai niente” e chi si lamenta della musica dal vivo alle 22. «L’ambizione - dice al riguardo l’esponente della Giunta Tarasconi - è quella di rendere la città più attrattiva, più attraente, cercando di creare così un indotto per tutto il tessuto economico. Sicuramente “città della notte” non significa “musica dal vivo” e movida, dobbiamo rimanere attenti nel muoverci nel rispetto della normative vigenti. Creare eventi significa portare musica, ma anche cultura, manifestazioni artistiche, tutto quello che può attivare l’interesse del cittadino, mettendo in rete anche i privati».

Per il commercio di vicinato si prospetta un autunno difficile, tra inflazione, rincari dell’energia e calo dei consumi. «La situazione è sotto l’occhio di tutti – ravvisa Fornasari -. È un problema assolutamente significativo, come Amministrazione stiamo cercando in questo primo mese e mezzo di mettere in rete le associazioni di categoria, gli stakeholder, i commercianti. L’obiettivo è creare iniziative comuni per rimanere più uniti che mai».

La strada tracciata dall’assessore è quella di proporre più eventi e di qualità. «Siamo in una fase di studio e di lavoro a ritmi serrati, togliendo anche alcune “frammentazioni” a livello associativo. Il commerciante deve fare squadra in questi casi, l’obiettivo è aumentare il numero di eventi per garantire al centro storico più attrattività, che poi si riflette anche sulla città».

Ascoltando un po’ esercenti e commercianti in questi mesi di pandemia, diversi tra loro hanno apprezzato alcune misure come gli aiuti sulla Tari e l’allargamento degli spazi per i plateatici. «È una delega in fase di esplorazione – ammette l’assessore, che vuole rimanere cauto - le attività commerciali erano chiuse in agosto, è prematuro prendere posizioni su Tari e plateatici. Posso però dire che ciò di buono che abbiamo ereditato, proseguirà. Tutto sarà oggetto di confronto in Giunta».