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Consiglio provinciale, alla seduta assistono anche i lavoratori

Il presidente Rolleri: «La nomina della giunta regionale è una notizia importante, contiamo di avere risposte a brvee dalla Regione». Intanto continua la protesta simbolica dei dipendenti della Provincia di Piacenza

Si è riunito in data 22 dicembre il consiglio provinciale: seduta molto partecipata quella dell’ente di via Garibaldi: hanno presenziato ai lavori una delegazione di lavoratori della Provincia, preoccupati dai tagli provocati dalla riforma Delrio e dal Patto di Stabilità. Solidarietà ai lavoratori è stata espressa dal presidente Francesco Rolleri, che in apertura ha ricordato che in giornata è stata varata la nuova giunta regionale di Stefano Bonaccini, che vede confermata tra gli assessori la piacentina Paola Gazzolo. «Speriamo a breve di avere le risposte per i dipendenti - ha detto Rolleri rivolgendosi a loro  - con oggi abbiamo già una buona notizia. È stata infatti costituita la giunta regionale, ora contiamo di poter avere le risposte che volevamo dalla Regione in tempi rapidi: questo dovrebbe fare chiarezza sul nostro futuro e su quello dei collaboratori della Provincia».

Durante il consiglio si è parlato di centrale unica di committenza. «Dal 30 di luglio – spiegò tempo fa il direttore generale Vittorio Silva - i comuni sotto i 10mila devono fare acquisti e appaltare beni e servizi rivolgendosi sempre all’unione dei comuni, oppure alla Provincia. Noi abbiamo proposto di assegnare alla provincia questo impegno, candidandoci a fare gli acquisti e ad organizzare gli appalti per conto dei comuni. I comuni verranno liberati da queste attività che verranno centralizzate nel nostro ente». Al momento – informa la segreteria del presidente - hanno aderito una trentina di comuni del Piacentino.  «A fine di ottobre abbiamo fatto la proposta ai comuni – ricorda Rolleri – grazie agli uffici. C’è un livello elevato di adesioni al progetto, per cui siamo ottimisti verso queste funzioni che continueremo da gennaio 2015». «Va apprezzata la velocità con cui gli uffici sono intervenuti – ha rilevato il consigliere Luca Quintavalla -». Il regolamento della centrale unica di committenza è stata approvato in modo unanime dall’aula.

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Si è discusso anche del piano di sviluppo rurale. Si è resa necessaria una “piccola modifica” ai piani di gestione approvati nel passato dalla precedente amministrazione.  Vanno riviste alcune osservazioni – in base a orientamenti che provengono dalla Regione - sugli interventi in zone tutelate dell’area Sic. La giunta Trespidi.  aveva provato a snellire alcune pratiche burocratiche: ora arriva lo stop dalla Regione. «Ho una frazione completamente in area Sic – ha dichiarato Massimo Castelli – e per intervenire devono guardare diversi piani di intervento. Manca buonsenso verso l’ambiente, ci sono troppe norme che rendono difficile la comprensione. Non approvo queste pianificazioni, il cittadino è stufo di far delle carte. L’ambiente, per chi lo ha, deve diventare una risorsa. Non si può dire sempre “no”: voto per disciplina ma non condivido». «Apprezzo il piccolo passo

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in avanti – è il commento del vicepresidente Paola Gazzolo - nei confronti della semplificazione. Colgo l’occasione per sottolineare che il nuovo assessore all’ambiente sarà la piacentina Paola Gazzolo. A lei e Bonaccini porteremo delle istanze di cambiamento che sono necessari su questi temi». «Giusto essere rigidi sulla tutela del territorio – ha preso la parola Paola Galvani – ma ci vogliono tempi rapidi, procedure snelle». La modifica è stata approvata all’unanimità. L’ultimo ordine del giorno riguardava una variante specifica al piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) adottato nel 3023, con effetti di variante cartografica al piano territoriale paesaggistico regionale.

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