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Il commento

Foti: «Grazie al Governo il peso dell’inflazione si è dimezzato in un anno»

Il capogruppo alla Camera commenta il primo anno di Governo Meloni: «Gli elettori dell’opposizione chiedono a loro di cambiare mestiere»

«Quando ci siamo insediati un anno fa, l'inflazione era all'11,8 %, a settembre è scesa al 5,4%. Grazie a questo Governo il peso dell'inflazione è stato dimezzato». Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ad un anno dall’avvio del Governo guidato da Giorgia Meloni, leader del suo partito. «Quest'anno lo Stato italiano - prosegue Foti nella sua analisi - dovrà pagare 13 miliardi in più di euro per interessi sul debito pubblico a seguito dell'aumento dei tassi. Quindi non potremmo spenderli, come avremmo voluto, per gli italiani. Senza dimenticare i 20 miliardi di euro che dobbiamo mettere da parte per il buco del Superbonus, che si ripeteranno per i prossimi 4 anni. Capisco, dunque, il 71% degli elettori dell'opposizione che chiede loro di cambiare mestiere».

Ora è tempo di imbastire e portare a casa la Legge di Bilancio. «La manovra economica è stata pensata all'insegna della prudenza - rileva il deputato piacentino - ma è una prudenza che non esclude i quattro pilastri su cui il governo Meloni ha inteso muoversi: famiglie, imprese, pensionati e sanità. E direi che dopo gli oltre 20 miliardi di euro che lo scorso anno sono serviti a calmierare il costo dell'aumento dell'energia elettrica e del gas, quest'anno ancora al centro sono le famiglie e i lavoratori, con il taglio del cuneo fiscale che mette in tasca in media 100 euro al mese. E aggiungiamo che dopo cinquant'anni è stata approvata la legge delega sulla riforma fiscale. Questo significa effettivamente avere aiutato coloro i quali oggi sono più in difficoltà».

Tiene sempre banco la questione migranti. «In questo primo anno di Governo - rileva Foti - abbiamo sempre contrastato l'immigrazione clandestina e detto di aumentare le pene per i trafficanti. L'immigrazione irregolare è aumentata in maniera esponenziale, ma non per una colpa della nostra maggioranza. Giorgia Meloni dall'inizio ha avvisato l'Europa: l'Italia non può essere la Nazione di primo approdo. Dopo un anno l'Europa se ne è accorta: negli ultimi quindici giorni i grandi leader europei, dalla Germania alla Francia, convengono sul fatto che bisogna fermare le partenze, perché distribuire i migranti è un'operazione che non le ostacola. Se si fermano le partenze non c'è bisogno di distribuire i migranti».

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