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Domenica, 28 Aprile 2024
L'incontro con la stampa

Tramello, Mattei, Volta e Laboratorio Pontieri: l’impegno della Provincia per le scuole

La Provincia fa il punto: il 2023 è stato dedicato in particolare all’urbanistica, ora le progettazioni delle nuove scuole. Patelli: «Bilancio sano, possiamo fare un mutuo. Con il centrodestra qualche attrito ma prevale il buonsenso». Ben 30 gli accordi operativi vagliati

Se il 2023 è stato dedicato molto all’urbanistica, il 2024 della Provincia di Piacenza sarà contrassegnato dalla progettazione degli edifici delle scuole superiori del territorio. Sono ben quattro gli interventi (per un totale di 18 milioni di euro) che verranno messi nero su bianco, sia a livello finanziario che sul piano progettuale. Durante il saluto di fine anno dei vertici dell’ente, il dirigente del settore edilizia Jonathan Monti e l’architetto Matteo Bocchi hanno illustrato i rendering dei progetti, «una prima bozza» delle scuole che verranno, attese per l’anno scolastico 2027-2028. «Ci sono esigenze importanti delle scuole, ma si sta pensando di realizzare edifici anche belli e moderni», ha sottolineato Monti.

L’intervento più impattante è quello dell’ex caserma dei vigili del fuoco di viale Dante (9 milioni e 287mila euro). Qua si sposterà l’istituto per geometri Tramello, in uno spazio da 2500 metri quadrati, al quale verrà aggiunta una palazzina da mille mq per uffici e per i laboratori. «L’ex caserma è già vicina al comparto tecnico scientifico delle scuole superiori ed è di proprietà nostra - ha fatto notare Bocchi -, così si chiude il cerchio, alcuni spazi sono già utilizzati da Tramello e Colombini. Così l’attuale Tramello sarà libero per tutte le altre scuole vicine».

A Fiorenzuola l’istituto “Mattei” (2 milioni e 600mila euro) aveva necessità di nuovi spazi. «L’aumento della richiesta didattica ci ha costretti ad utilizzare, in affitto, le sedi di Tutor e uno spazio del Comune. Occorre un ampliamento da mille mq su un unico piano per 11 spazi didattici».

rendering Mattei-2

A Castelsangiovanni al polo “Volta” (2 milioni e 800mila euro) verrà realizzato un nuovo edificio da mille mq su due piani, per 12 spazi didattici (9 aule). «Diventerà un campus autonomo, senza bisogno di uscire dall’area per qualsiasi attività. La riqualificazione di quello già esistente, inoltre, permetterà di ricavare altri 6 spazi didattici».

rendering Volta-2

IL LABORATORIO PONTIERI

Infine c’è sempre l’impegno (3 milioni e 200mila euro) per la costruzione dell’ingresso principale da via Maculani e della palestra (che poi saranno due all’interno dello stesso edificio da 1200 mq) del Laboratorio Pontieri in città (zona nord). Al momento le palestre, al contrario di quelle già costruite dalla Provincia, non dovrebbero essere concesse a società sportive, ma rimanere soltanto ad uso delle scuole. La Provincia garantisce che, in caso contrario, si penserà a garantire un’adeguata dotazione di parcheggi. Ancora da definire, invece, l’ingresso da via Maculani, che perderebbe così l’area pedonale.  

INVESTIMENTI NONOSTANTE L’INVERNO DEMOGRAFICO

La Provincia, quindi, continua ad investire risorse per gli edifici scolastici, un po’ come sta facendo il Comune di Piacenza per elementari e medie, anche grazie al Pnrr. Ma, considerato “l’inverno demografico” in corso dal 2008 (anno della crisi economica) in poi, non c’è il rischio di realizzare dei contenitori che a breve saranno vuoti?

«I flussi demografici - ha risposto Monti - sono stati ben considerati da questo ente nell’analisi. Fino al 2025 gli studenti delle superiori aumenteranno, poi verrà registrato un lieve calo, ma teniamo presente che molti istituti, come Romagnosi e Casali, presentano “classi pollaio” con anche 30 student in u'unica aula. Quindi gli interventi sono calibrati».

«Tutte le scuole superiori cittadine - rileva Bocchi - attualmente, si dividono su almeno due edifici, e l’ultimo realizzato ex novo è del 2005». «La scuola è in evoluzione - è la considerazione della vicepresidente Patrizia Calza -, sta cambiando, sta diventando un’altra cosa rispetto al passato. Servono spazi adeguati a seconda della disciplina e si chiede che la scuola impegni ulteriormente i ragazzi nelle ore extra scolastiche». Sottolineature importanti sull’impegno della Provincia sul fronte scolastico sono arrivate anche dai consiglieri Paola Galvani e Massimiliano Morganti.

URBANISTICA TEMA CHIAVE DEL 2023

La riforma delle Province, invece, «è ancora nel limbo, un anno fa eravamo qui a sperare nel Governo, ma c’è ancora un percorso transitorio da fare insieme, nella speranza che si concretizzi questo obiettivo», ha precisato la presidente Monica Patelli. La numero uno di via Garibaldi ha ricordato i «due principali risultati conseguiti nel 2023». Ovvero l’adozione del Ptav, «siamo la prima Provincia in Regione ad averlo fatto e il percorso si concluderà nell’estate 2024». «L’altro grande impegno è l’assistenza amministrativa dei nostri uffici nei confronti dei comuni, soprattutto nella trasformazione dei vecchi Psc nei nuovi Pug. Inoltre ci si è dovuti occupare degli accordi operativi presentati dai privati, ne sono stati affrontati trenta, più della città metropolitana di Bologna».

IL BILANCIO

«Il bilancio che mi hanno lasciato le precedenti Amministrazioni - ha puntualizzato Patelli - è sano. Avere 12 milioni di euro di avanzo da destinare all’edilizia scolastica è un bel traguardo, infatti solo a queste condizioni ci possiamo permettere, dopo anni, un nuovo mutuo, dopo molti anni. Ci è permesso perché il bilancio è sano». Patelli, esponente del centrosinistra, continua ad amministrare pur avendo 7 consiglieri su 10 in Consiglio provinciale appartenenti al centrodestra. «C’è stato qualche momento d’attrito nel corso dell’anno, è strana la situazione, con 7 consiglieri di centrodestra su 10, ma poi prevale sempre il buon senso».

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