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Trasparenza

Pubblicati (quasi) tutti i redditi degli amministratori

Ad un anno e mezzo dalle elezioni comunali del 2022 tutti gli assessori e 30 consiglieri su 32 hanno provveduto a far pubblicare i documenti obbligatori per legge sul sito del Comune. Mancano all’appello Scafuto (Pd) e Papamarenghi (Civica Barbieri)

Sono state quasi tutte presentate le dichiarazioni dei redditi degli amministratori del Comune di Piacenza. Nel giugno 2023, ad un anno dalle elezioni amministrative del giugno 2022, “IlPiacenza.it” pubblicò le dichiarazioni dei redditi del sindaco Katia Tarasconi, dei nove assessori e dei trentadue consiglieri comunali. A dodici mesi dal voto, in diversi non avevano ottemperato ad un obbligo di legge: fornire agli uffici del Comune le proprie dichiarazioni dei redditi. Tre assessori su 9 e 15 consiglieri su 32 non comparivano nella sezione del sito comunale dedicata alla trasparenza.

La legge recita: «Tutti i soggetti che fanno parte, sia a seguito di elezioni che di nomina, di organi politici di livello statale, regionale e locale sono destinatari degli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 14, co. 1 del d.lgs. 33/2013». Segnalate le “dimenticanze”, quasi tutti hanno provveduto a fornire i documenti agli uffici. A partire dagli assessori Simone Fornasari (82mila nel 2022 e 68mila nel 2023), Christian Fiazza (62mila nel 2022 e 74mila nel 2023) e Matteo Bongiorni (11.693 nel 2022). Tutte le cifre citate in questo articolo sono lorde. 

Mancavano all’appello, e hanno rimediato, anche i consiglieri Elisabetta Menzani (31mila), Filiberto Putzu (141mila), Federica Sgorbati (41mila), Stefano Perrucci (36mila), Caterina Pagani (124mila), Stefano Cugini (50mila euro), Gianluca Ceccarelli (64mila), Tiziana Albasi (38mila) e la presidente Paola Gazzolo (50mila).

Le studentesse universitarie (al secondo anno) Costanza De Poli e Margherita Lecce, così come l’anno precedente, non hanno presentato Cud, in quanto non lavoratrici. I dati di Paola De Micheli erano già stati resi noti, in quanto parlamentare alla Camera dei Deputati. Sara Soresi all'epoca aveva invece segnalato alla nostra redazione che era stata pubblicata in un’altra sezione del sito.

Mancano così all’appello soltanto due consiglieri: Salvatore Scafuto (Pd) e Jonathan Papamarenghi (Civica Barbieri-Liberi). Ad un anno e mezzo dall’inizio del mandato, non hanno ancora provveduto a pubblicare online i documenti richiesti. «Mi sono dimenticato di presentare il Cud negli uffici comunali - è la spiegazione di Scafuto, interpellato dalla nostra redazione - ma non ho problemi a dire che si tratta di 27mila euro lordi». Papamarenghi, invece, fa sapere di «aver inviato tutta la documentazione richiesta agli uffici in questi ultimi mesi». Dopo il nostro interessamento, i dipendenti dell'ente hanno provveduto ad aggiornare la sua sezione, ma soltanto con la "situazione patrimoniale", senza il "Cud", comunque in possesso degli uffici, a detta del consigliere.  

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