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Zandonella e Soresi: «Spesi 39mila euro in due soli mesi per la comunicazione»

I due consiglieri del centrodestra: «La Giunta Tarasconi affida esternamente servizi di comunicazione che potevano essere svolti dal personale del Comune»

Nel corso della seduta di lunedì 14 novembre il Consiglio comunale ha approvato – con i voti della maggioranza - le linee di mandato della Giunta Tarasconi, ovvero il “programma” amministrativo dell’Amministrazione per i prossimi cinque anni. Ai consiglieri è stato distribuito il documento di 60 pagine redatto dalla Giunta, stampato in una pubblicazione ben curata. Luca Zandonella (Lega) e Sara Soresi (capogruppo Fratelli d’Italia) se la prendono con la spesa effettuata dall’Amministrazione per questa operazione: 39mila euro (32mila più Iva), andati alla società piacentina “Blacklemon” di via Locati. La società, nota per l’organizzazione dei “Venerdì Piacentini”, con questo contributo si occuperà anche della produzione di una campagna di sensibilizzazione sul decoro urbano, realizzerà foto e video per il Pug, per il Natale, e sul tema della violenza alle donne. D’altronde lo stesso sindaco Katia Tarasconi ha ammesso di volere una comunicazione efficace con i cittadini, per illustrare quello che viene svolto.

«Quando abbiamo visto il bel documento preparato per le linee programmatiche – commentano però Zandonella e Soresi - pensavamo di fare i complimenti alla responsabile dell'ufficio comunicazione comunale. Invece poi scopriamo che sono stati affidati esternamente servizi, per ben 39mila euro per soli due mesi, che potevano benissimo, in gran parte, essere fatti da personale interno. La Giunta ha dichiarato più volte di voler valorizzare le risorse umane del Comune e poi alla prima occasione ha preferito assegnare esternamente lavoro che poteva essere ben fatto anche internamente. Tra l'altro anche le campagne di sensibilizzazione citate nella determina dirigenziale possono essere svolte tranquillamente dagli uffici comunali competenti: a titolo di esempio la campagna "Ama la tua città" che ogni 6 mesi toccava tematiche differenti di educazione civica era stato effettuato - durante lo scorso mandato - grazie al prezioso lavoro dell'ufficio comunicazione. Non si capisce perché svilirlo così, in quanto le scelte fatte equivalgono a dire che l'attuale giunta non ritiene il lavoro di questo ufficio all'altezza. Per di più, in considerazione della situazione odierna, caratterizzata da una forte crisi non solo energetica ma, in generale, economica, utilizzare soldi pubblici per lo svolgimento di attività che, a costo zero, sarebbero potute quasi tutte essere realizzate anche dagli uffici comunali, appare a dir poco inopportuno».

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