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Rubavano migliaia di litri di gasolio dagli oleodotti e li stoccavano a a Fiorenzuola, Gossolengo e Sarmato

Operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Pavia e di Vigevano. Sgominata una gang specializzata

In ginocchio un’organizzazione di italiani e lettoni che rubavano e rivendevano il carburante rubato dagli oleodotti Eni spa, Sarpom srl e Sigemi srl. Il colpo è stato messo a segno dai carabinieri di Pavia e riguarda anche la nostra provincia. Cinque persone della Lettonia sono finite in manette, mentre in aprile era stato arrestato un italiano e denunciate altre cinque persone: un ucraino, tre lettoni e una romena. Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto. I furti sono stati commessi nelle province di Pavia, Piacenza, Milano, Lodi, Novara e Alessandria. A Piacenza, in particolare, erano stati creati depositi abusivi di stoccaggio a Fiorenzuola, Gossolengo e Sarmato.

Il gruppo era strutturato per compiere una serie di furti aggravati, ai danni della società esercenti il trasporto e l’erogazione di idrocarburi attraverso oleodotti interrati nel territorio dell’Italia settentrionale. Attraverso mediatori di italiani, che utilizzavano false generalità, si stipulavano vari contratti di affitto di immobili, sia case sia capannoni. Dpo essersi sistemati in tre ville site a Fortunago (Pv), a Casalpusterlengo (Lo) e a Trezzano sul Naviglio (Mi), trasferivano una serie di veicoli, attrezzi e altri strumenti in un capannone a Casatisma (Pv). Venivano, poi, individuati vari punti lungo le linee degli oleodotti e iniziavano gli scavi abusivi nel terreno, per raggiungere le condutture degli oleodotti, che erano perforate. In seguito, si applicavano delle valvole e infine si allestivano i collegamenti sotterranei tramite tubi di conduzione talvolta stesi anche per svariati km, i quali raggiungevano altrettanti capannoni o strutture industriali- affittati nei mesi precedenti - dove venivano collocati gli altri vari partecipanti lettoni aderenti all’associazione,. I siti abusivi di stoccaggio sono stati trovati dai carabinieri a Tromello (Pv), Certosa di Pavia (Pv), Fiorenzuola d’Arda (Pc), Castello d’Agogna (Pv), Alessandria, Gossolengo (Pc) e Sarmato (Pc).

Oltre agli arresti i carabinieri hanno sequestrato:

circa 15.000 litri di gasolio illecitamente prelevato da privati oleodotti;

numerose tubature, maniglie e raccordi di varia natura, identiche a quelle reperite nei siti di stoccaggio sopraindicati;

due veicoli aventi l’apparenza esteriore di camion frigoriferi, ma in realtà adibiti a cisterna utile per il trasporto del gasolio sottratto;

varie strumentazioni artigianali aventi funzione di pompe di rifornimento carburante per veicoli;

vari strumenti evidentemente atti alla foratura degli oleodotti, tra cui in particolare, un macchinario destinato a trivellare orizzontalmente il terreno al fine di inserire nel sottosuolo i tubi adibiti al prelievo abusivo del carburante;

una sorta di metal detector per uso professionale utile al tracciamento di tubazioni metalliche, evidentemente utile al fine di individuare i precisi punti di passaggio degli oleodotti;

vari strumenti atti all’allestimento dei siti di stoccaggio abusivo;

alcuni serbatoi di nylon di tipo militare di colore bianco gia’ rinvenuti nei siti di stoccaggio sopraindicati ed adibiti allo stoccaggio di idrocarburi;

alcuni veicoli da trasporto, due dei quali attrezzati per la perlustrazione dei luoghi ove commettere i reati.

numerosi documenti falsi di varie nazionalità aventi ad oggetto le effigi fotografiche dei soggetti indagati nel contesto dell’indagine.

un automotrice completa di rimorchio contenente numerose attrezzature destinate alla suddetta attività illecita’;

circa 6.000 (seimila ) euro in contanti provento dell’attività illecita’;

numerosi smartphones e decine di sim card telefoniche.

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