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Nucleo Guardie Zoofile / Cortemaggiore

«Donna in fin di vita chiede aiuto per sé e i suoi 40 cani a Enpa», scatta l'intervento

Subito attivati i soccorsi del 118, il nucleo ha gradualmente fatto migrare 16 animali nel canile di Fiorenzuola

«Donna in fin di vita chiede aiuto per sé e i suoi 40 cani a Enpa». A raccontare l’accaduto e l’intervento seguito il comunicato stampa del Nucleo Guardie Zoofile Enpa Piacenza.

«La storia - riporta la nota stampa - inizia circa tre mesi addietro, quando l’associazione Angeli Randagi richiede il supporto delle Guardie zoofile Enpa Piacenza per una situazione di grave sovrannumero di cani. Dopo il controllo è stato attivato tramite Enpa un iter che ha coinvolto la proprietaria e il Comune dove essa risiede. Gli animali erano una quarantina tra cui cuccioli, maschi e femmine adulte vivevano in promiscuità, acuendo l’emergenza in quanto le 15 femmine non sterilizzate a breve sarebbero state gravide e quindi avrebbero alimentato con i cuccioli una situazione già oltre il limite. Con la collaborazione del Comune di Cortemaggiore e di Fiorenzuola d’Arda, nonché l’Associazione Amici del cane, Enpa ha provveduto gradualmente a recuperare e migrare 13 femmine e 3 maschi presso la struttura del canile di Fiorenzuola D’Arda».

«Mentre ci occupavamo della migrazione dei cani – prosegue Enpa - abbiamo conosciuto meglio la signora Stella (nome di fantasia, ndr) una donna fine, orgogliosa e di cultura. A causa di drammatici eventi personali, ella stessa ammetteva di aver perso il controllo della situazione».

«Con diverse relazioni e vari solleciti Enpa - continua la nota stampa - ha richiesto più volte aiuto per la signora presso gli uffici di competenza del Comune, aiuti mai pervenuti: “Per tre mesi abbiamo fatto pressione perché si tutelasse questa signora, la cui salute andava man mano degradando – scrivono - forse per alcuni parrebbe quasi assurdo che l’Ente Nazionale Protezione Animali si sia battuto tanto per proteggere i diritti di una persona, ma capita molto più spesso di quanto si creda, sembra che alcune persone oppure situazioni siano “invisibili” seppur di fronte a tutti, ma per Enpa è un dovere etico, umano e morale portare aiuto”». 

Sul merito è intervenuto con una replica Luigi Merli, sindaco di Cortemaggiore, che respinge fermamente la contestazione.

«Gli eventi – continua poi la nota stampa di Enpa - sono poi crollati un sabato pomeriggio, quando la signora Stella telefona al capo nucleo delle guardie Enpa, Michela Bravaccini: “Stella era confusa e spaventata – dice - stava molto male e mi chiese aiuto, è stato terribile sentirla così indifesa…la tranquillizzai e chiamai il 118 spiegando l’ubicazione della casa, essendo una cascina rurale non semplice da trovare”. Subito soccorsa dai sanitari, per alcuni giorni la signora Stella ha lottato per la sua vita, appena in grado ha ripreso i contatti con alcuni parenti ignari della sua situazione, ora si sta lentamente riprendendo».

«Da quel sabato - aggiunge l’ente - ogni pomeriggio i volontari dell’Enpa si sono recati a casa di Stella, hanno ripulito a “mano” tutta l’area cortilizia: tagliato l’erba, aggiustato recinzioni, ripristinato persino la porta dell’abitazione rotta, foraggiato e accudito i cani di Stella. Poco prima del suo ricovero Stella lamentava forti liti fra i cani, la sua assenza ha acuito gli attriti, e in queste settimane i volontari Enpa insieme ad Angeli Randagi hanno soccorso due cani feriti - ora ricoverati presso la Clinica Farnesiana - e dovuto constatare due decessi. Ad oggi la situazione è tornata normale, gli spazi ripuliti sono accessibili senza rischi sia per le persone sia per i cani. Grazie alla migrazione in canile e alla collaborazione delle Associazioni Enpa Piacenza, Angeli Randagi e Pelosi Coraggiosi, è stato ridotto il numero degli animali a 15 cani».

«“Stella – sottolinea la referente di Enpa - è molto debole, ma a piccoli passi sta guarendo, ogni volta che la sento esprime tanta gratitudine verso chi l’ha aiutata. Per quel che mi riguarda resta grande amarezza di aver visto i nostri appelli presso il Comune per un aiuto concreto ad una persona in stato di grave difficoltà completamente ignorati o sottovalutati, sono fermamente convinta che ora la disponibilità sarà completa e totale!”».

«Enpa - conclude - ringrazia di cuore i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro forze a sostegno di Stella e dei suoi cani: Katia, con tutta la famiglia al completo sempre presente, Monica e Laura,  Enrica Casalini per Angeli Randagi, Cristian e le ggzz Enpa, l’Associazione Amici del cane canile di Fiorenzuola D’Arda - che sta accudendo le cagnoline ed i cuccioli (nati da poco) della signora Stella migrati in struttura e  a tempo debito provvederà a cercare loro una bella famiglia - e infine l’Associazione Pelosi Coraggiosi».

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