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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Mercoledì all’insegna della formazione scolastica: gli ex S.Vincenzo alla Fondazione, i centri educativi al Farnese

Mercoledì 28 maggio alle 14,30 all’auditorium della Fondazione (via S. Eufemia), "TAVOLA ROTONDA" in memoria del Prof. Don Luciano Ravetti sul tema “Scuola cattolica, istruzione ed educazione alla vita dalla scuola materna all'università”. Moderatore: Barbara Sartori de Il Nuovo Giornale

Mercoledì 28 maggio alle 14,30 all’auditorium della Fondazione (via S. Eufemia), "TAVOLA ROTONDA" in memoria del Prof. Don Luciano Ravetti sul tema “Scuola cattolica, istruzione ed educazione alla vita dalla scuola materna all'università”. Moderatore: Barbara Sartori de Il Nuovo Giornale.

Al saluto del presidente dell' “Associazione ex Allievi del Collegio S. Vincenzo”  geom. Luciano Molinelli,  seguiranno contributi scritti del  Vescovo mons. Gianni Ambrosio e i saluti del Sottosegretario all'istruzione Roberto Reggi, di Fratel Egidio Mura, ex insegnante ed assistente del Collegio San Vincenzo.

Relatori con  un tempo massimo di 14 minuti ciascuno, saranno il prof. Giovanni Marchioni, responsabile diocesano degli insegnanti delle scuole cattoliche a Piacenza su “Ruolo istruttivo ed educativo degli insegnanti cattolici; il direttore del centro Don Orione di Borgonovo “Uguaglianze e disuguaglianze tra studenti ed insegnanti delle scuole cattoliche e quelle non cattoliche; Ricerca dell'equilibrio didattico tra diverse educazioni religiose, etiche, morali e di costume degli studenti.

Il microfono passa quindi al prof. Agostino Maffi, ex Preside della scuola San Benedetto di Piacenza “Momento dedicato al ricordo dell'ex Preside della scuola San Benedetto prof. don Luciano Ravetti. Esperienza quotidiana nelle scuole cattoliche per la miglior gestione didattica e la possibile sostenibilità ed oneroso delle famiglie per la continuazione e la crescita delle scuole cattoliche superando l'ipotesi del semplice mantenimento numerico”; al  Prof. Carlo Dionedi, Vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari di Piacenza e dell'Emilia Romagna per l’argomento “Affermazione del ruolo istruttivo ed educativo delle scuole cattoliche”. Ultimo intervento quello del prof. Emanuele Vendramini rappresentante della presidenza della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Piacenza. Successive comunicazioni prof. Elisabetta Parmigiani,  prof. Gian Rico Giovanni Botteri, don Michele Malinverni, Elena Poisetti, Roberto Egalini, Presidente Associazione storica 1843 ex allievi del Collegio San Vincenzo di Piacenza, Luciano Molinelli, presidente in carica dell' Associazione. 

- “PROF, NON RIESCO A STUDIARE”: 140 STUDENTI SPIEGANO PERCHÉ

Sempre mercoledì 28 maggio alle ore 17 al Farnese i risultati dei laboratori creativi “A tutto gas” contro l’abbandono scolastico.

“Guardami, ascoltami, sentimi!”.  Quasi un’implorazione. Ed è la richiesta rivolta al mondo adulto da ragazzi e ragazze ad alto rischio di abbandono scolastico. In classe faticano ad inserirsi, sono insofferenti, irrequieti, svogliati, ribelli, non riescono ad esprimere le loro potenzialità e spesso finisce che lasciano. Molti di loro avranno l’opportunità di spiegare le ragioni del loro disagio con un evento pubblico (nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese) che conclude il progetto formativo “A tutto G.a.s!” (dove “Gas” sta appunto per la richiesta esplicita: “Guardami ascoltami sentimi”). Proporranno filmati, rappresentazioni teatrali, testi, brani musicali realizzati nel percorso compiuto in questi mesi frequentando laboratori creativi e di orientamento, dove hanno avuto l’opportunità di incontrarsi, confrontarsi, riflettere e raccontarsi attraverso i loro strumenti preferiti (fotografia, video, musica, giochi di ruolo), avvalendosi anche dei social network.

Giunto alla seconda edizione, con il sostegno della Regione Emilia Romagna (e il patrocinio di Comune e Provincia di Piacenza), “A tutto Gas” ha coinvolto circa 140  giovanissimi: studenti e studentesse fra gli 11 e i 16 anni d’età, che frequentano i centri educativi delle cooperative “Oltre” , “Tandem – Casa del Fanciullo” , “Co.te.pi. - La Ricerca” e “Casa Morgana”, e  i partecipanti al progetto “In un mondo migliore” delle cooperative sociali Consorzio “Sol.Co. Piacenza”, “Eureka”, “L’Arco”, “Aurora” e “Goccia di Terra”. Un alto numero – che conferma i dati d’esordio dello scorso anno –  che già di per sé certifica l’utilità di proposte come questa, finalizzate ad offrire a chi si disaffeziona alla scuola in età precoce, o tenta di abbandonarla, nuove opportunità e percorsi di seconda occasione, applicando il principio di “dare di più” a chi parte svantaggiato o vive una situazione di sofferenza e affaticamento, anche momentanea. Tra le cause principali, elencate in premessa al progetto,  non solo lacune nella preparazione di base e difficoltà nell’acquisizione di una corretta metodologia di studio, ma anche “una insufficiente motivazione direttamente imputabile allo studente e conseguenza di un presupposto sbagliato, secondo cui impegno e studio costante sarebbero necessari soltanto nei licei e negli istituti magistrali, e uno scarso sostegno e coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica dei figli o, per contro, aspettative eccessive da parte dei genitori che favoriscono in molti casi l'insorgere di ansie e del timore di non essere all'altezza; una caduta della motivazione allo studio spesso ricondotta all'incertezza dell'inserimento nel mondo del lavoro; difficoltà relazionali con la classe che subentrano, in particolare, quando l'alunno possiede caratteristiche che lo differenziano dal resto del gruppo (stranieri, nomadi, ragazzi con disabilità)”.

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