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Vicino a te non ho paura

Vicino a te non ho paura

A cura di Luana Carini

I nostri animali in ospedale possono alleviare le sofferenze

Finalmente è stato approvato l'ingresso a cani e gatti nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in Emilia Romagna. Gli effetti benefici di questa nuova disciplina si notano soprattutto nei bambini e negli anziani che sono, non a caso, i primi destinatari di molte attività e terapie assistite con animali

Finalmente è stato approvato l’ingresso a cani e gatti nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in Emilia Romagna. Ognuna si attiverà per un suo regolamento interno ogni qual volta sarà richiesto l'accesso di un animale d'affezione, ogni reparto avrà un suo regolamento, escluse le Unità di terapia intensiva, Chirurgia d'urgenza, Traumatologia d'urgenza, Unità e/o stanze di isolamento, comprese quelle che ospitano i pazienti posti sotto precauzioni per contatto, Unità di terapia intensiva e semi-intensiva post- operatoria, Centri Trapianto, Centri grandi ustionati, Centri dialisi, Ostetricia e Nursery, Sale operatorie, Sale diagnostica e Interventistica invasiva, Sale con impianti radiologici, Sale mense.

Per l'accesso degli animali, il paziente o i suoi familiari dovranno fare richiesta scritta alla Direzione sanitaria della struttura ospedaliera. All'interno del documento approvato sono disciplinati i criteri per la gestione del cane e del gatto all'interno delle strutture e definiti i criteri per l'accesso alle aree esterne agli edifici di ricovero e cura di pertinenza della struttura, per l'accesso alle aree comuni e per quello ai reparti di degenza. Gli animali dovranno essere sottoposti a controlli veterinari ed accompagnati da libretti sanitari completi che attestino la correttezza delle profilassi vaccinali, trattamenti preventivi per pulci e zecche con regolare sverminazione.

Gli effetti benefici di questa nuova disciplina si notano soprattutto nei bambini e negli anziani che sono, non a caso, i primi destinatari di molte attività e terapie assistite con animali (AAA, Attività assistita dagli animali, e TAA, Terapia assistita dagli animali), come vengono chiamate con un termine più moderno.
Sarà effettivamente una svolta per i nostri pazienti ricoverati poter essere affiancati finalmente da amici cari e fedeli quali il loro animali domestici, essere supportati dal loro affetto, spesso purtroppo mancante da parte di familiari o amici.

E’ stato dimostrato come sia realmente utile la vicinanza del malato ad proprio amico a quattro zampe per garantirne una ripresa più rapida, facilitare il supporto psicologico in condizioni mediche complesse o peggio ancora terminali. Molto bello ed importante sarebbe introdurre questa attività ludica e ricreativa, sempre nei limiti della sicurezza, nei reparti di pediatria, dove la presenza di un animale, attraverso una vera e propria attività di per-therapy può regalare il sorriso a molti bambini e far dimenticare loro, seppur transitoriamente, il motivo per cui si trovano in ospedale.

Rappresenta un passo importante verso un innovativo rapporto uomo-animale, uniti nella gioia ma anche nel dolore, perché solo chi vive certe esperienze, si rende davvero conto di quanto sia profondo ed estremamente utile avere accanto i membri della famiglia e, come tali, anche cani e gatti ne fanno parte totalmente.
Posso testimoniare, non solo come medico veterinario, ma soprattutto come nipote di una meravigliosa donna - che ora non c’è più - forte e sicura di sé, con tanti difetti ma anche innumerevoli pregi, che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita in una casa di cura, la gioia che ha creato la presenza di uno splendido cagnolino dentro alla struttura. Certe volte può davvero fare la differenza e anche quel sorriso e quella carezza, di per sé banali, possono rendere quella sofferenza meno pesante.

(Nella foto: Un piccolo omaggio ad una donna fantastica che mi ha lasciato ed a cui ho dedicato la mia tesi nonché la mia carriera come Medico Veterinario)

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