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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Il cammino di San Colombano”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori

“Il cammino di San Colombano”

Autori: Caterina Barbuscia e Valeria Beretta

Editore: Terre di mezzo

Data di Pubblicazione: febbraio 2022

ISBN: 978-88-6189-744-1

Pagine: 120

Formato: cm 11,6 x 21,2

Prezzo di copertina euro 15

Dal 2014 l’Associazione Europea del Cammino di San Colombano ripropone il cammino che tra il VI e VII secolo il monaco irlandese San Colombano, nato nel 540 e morto a Bobbio nel 615, percorse a piedi o per via d'acqua. Cinquemila chilometri dalla natia Irlanda fino all'ltalia; un itinerario attraverso otto Paesi: Irlanda, Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria e Italia. Nel territorio italiano Il percorso è stato mappato interamente dalle autrici con il supporto delle associazioni Amici del Cammino di San Colombano di Vaprio d'Adda, Amici di San Colombano per l'Europa di San Colombano al Lambro, Amici di San Colombano di Bobbio e GaI del Ducato di Parma e Piacenza. Grazie alle loro costanti azioni torna così a rivivere una delle più antiche vie di pellegrinaggio in Europa, tracciata da uno dei santi più venerati dell'Alto Medioevo, esponente di quel fenomeno monastico migratorio che ebbe un ruolo fondamentale nella nascita della civiltà occidentale e della stessa Europa.

La guida posata sul nostro leggio fornisce tante informazioni utili a compiere il cammino dalla Svizzera a Bobbio in otto tappe estese su 330 chilometri fornendo cartine dettagliate, i dislivelli, le descrizioni del tracciato, le ospitalità, immagini fotografiche di luoghi da non perdere e gli approfondimenti per conoscere la storia e la spiritualità del territorio: 18 tappe italiane che i moderni viandanti e pellegrini possono ripercorrere sulle orme del Santo irlandese tra antiche vie d'acqua, l'umanità vivace della Pianura Padana e il verde dell'Appennino piacentino, fino alla tomba dell'abate e all'eremo di San Michele.

Il percorso nel territorio piacentino inizia a Soprarivo di Calendasco per puntare su Rottofreno-Agazzano e Pieve di Verdeto; poi Monteventano, Monticello fino a San Giorgio di Bobbiano. Da qui raggiungerà la Pietra Perduca, Mezzano Scotti e Bobbio, per complessivi 65 km circa.

L’invito a chi intraprenderà questo cammino, scrive Mauro Steffenini Presidente dell'associazione Amici di San Colombano per l'Europa, è di giungere a riscoprire, attraverso la bellezza della natura e di tante forme di cultura, quella "casa comune" europea che Colombano riuscì a intravedere fin

dai suoi albori e di riuscire a ripercorrerlo con lo stesso spirito, nel ricordo riconoscente di un uomo che ha saputo fare la Storia e ci offre oggi l'opportunità di diventare anche noi protagonisti dell'attuale storia dell'Europa un passo dopo l'altro.

LE AUTRICI 

Caterina Barbuscia, creatrice di contenuti web per lavoro, pellegrina per passione. Sempre alla ricerca di un nuovo Cammino da percorrere e nuovi territori da esplorare. Dal 2017 tra i fondatori dell'associazione iCaminantes.

Valeria Beretta, designer di interni monzese, conquistata dalla passione del cammino. Tra i fondatori dell'associazione iCaminantes, pensa che ogni occasione sia buona per intraprendere un nuovo viaggio a piedi e mettersi alla prova.

“Dopo aver percorso negli scorsi anni i più noti Cammino di Santiago e Via Francigena, ci siamo avvicinate con curiosità al Cammino di San Colombano. Stavolta niente treni o aerei da prendere: siamo uscite dalla porta di casa e ci siamo allontanate lentamente, in maniera dolce, con i nostri passi, dalla città e dalla sua frenesia. Direzione: luoghi di pace, da riscoprire a ritmo lento, godendo di ogni scorcio o scoperta inaspettata, dove credevamo ci fossero solo le automobili e il traffico. Il passaggio verso una dimensione di tranquillità e natura quasi intatta avviene senza quasi che ce ne accorgiamo, chilometro dopo chilometro, e ci porta in una dimensione meditativa, dal basso verso l’alto, tanto cara a chi ha dedicato la sua vita al peregrinare in questi luoghi. Seguiamo le orme di san Colombano, alla scoperta delle colline del piacentino, che dolcemente ci circondano e ci accompagnano fino alla meta. Il Cammino di San Colombano ci ha dato la possibilità di conoscere un territorio familiare, ma poco noto fino a oggi, ricco di natura e cultura, al di fuori dai circuiti più affollati e praticati. Tutto questo senza tener conto dell’importanza storica che un uomo come Colombano ha avuto nella nostra formazione di cittadini europei, anticipando i tempi di qualche secolo e incentivando un enorme salto culturale.

Tutto questo senza tener conto dell'importanza storica che un uomo come Colombano ha avuto nella nostra formazione di cittadini europei, anticipando i tempi di qualche secolo e incentivando un enorme salto culturale. Partiamo dunque! E un passo dopo l'altro impariamo a conoscere luoghi e personaggi che non smetteranno di stupire fino alla meta”.

“Il cammino di San Colombano”

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