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Venerdì, 26 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

Passati intrecci

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

Titolo Passati intrecci

Autore Matteo Billi 

Editore Phasar Firenze 

Pag. 250
Dicembre 2014
Prezzo di copertina euro 12 

Narrativa ISBN: 978-88-6358-286-4

Crimini ai danni del patrimonio culturale. L’indagine dell’ex carabiniere Luca Valenti  si intreccia con vita, luoghi e persone care al protagonista

Anno 2006: un sacerdote trovato morto in chiesa, un ex carabiniere dal passato irrisolto, una città di provincia avvolta dalla nebbia. Tra opere d'arte trafugate e nostalgici delle Crociate, Luca Valenti è costretto a mettere in discussione le sue scelte in nome di un'amicizia fraterna. E si ritrova coinvolto suo malgrado, in un'indagine dove nulla è come sembra.

Anno 2013: una serie di incendi danneggiano alcune chiese del Nord-Est. Da Cavalese a Ferrara passando per Bassano del Grappa e Treviso; tra rievocazioni storiche e drammi personali, Valenti è di nuovo in pista ad aiutare i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio. Sette anni dopo, è giunta l'ora di chiudere i conti.

La storia si snoda tra l’Emilia, il Trentino e il Veneto “Passati intrecci” (Phasar Edizioni, Firenze): un giallo in due tempi che racconta in prima persona una doppia indagine di Luca Valenti, maggiore in congedo del Nucleo tutela patrimonio artistico dell’Arma dei carabinieri, tanto abile nell’arte investigativa quanto incapace di sciogliere i nodi della sua vita privata. Nonostante abbia lasciato il servizio attivo, la sua consulenza viene richiesta dagli ex colleghi per districare i passati intrecci che fanno da movente a misteriosi crimini consumati tra chiese e rievocazioni storiche. Nel dipanare la trama di furti ed incendi dolosi apparentemente senza collegamenti tra loro, la realtà impone a Valenti di ripartire da dove era fuggito e di fare i conti, in parallelo, con i passati intrecci della sua esistenza.

In filigrana, l’amore dell’autore per la sua terra d’origine e per la montagna – in particolare la Val di Fiemme che frequenta e conosce da quasi trent’anni – ma pure l’interesse per la storia e la vocazione per il giornalismo, che traspare in alcuni dei personaggi co-protagonisti. 

«Da cultore del genere giallo – spiega Matteo Billi – ho voluto cimentarmi in una storia che dentro la finzione narrativa mescola fatti di cronaca, ad esempio l’incendio della pieve dell’Assunta di Cavalese, luoghi e incontri significativi della mia vita, professionale e non.  Tra le pieghe di molti dei personaggi con cui Luca Valenti interagisce si nascondono caratteristiche, atteggiamenti, nomi di persone reali, che per me sono state, o tuttora sono, importanti punti di riferimento».

In “Passati intrecci” il realismo delle descrizioni geografiche accompagna il lettore alla scoperta di Parma e provincia, Castello di Fiemme e Cavalese, Bassano del Grappa, Treviso, Ferrara e Comacchio, con puntate a Piacenza, Possagno e sui colli romani, in una sorta di visita guidata virtuale in cui oltre a quartieri, edifici storici, paesaggi naturali, si esplorano le specialità enogastronomiche di cui è straordinariamente ricca la nostra Italia. 

L’autore. Matteo Billi, parmense di nascita, vive e lavora nel Piacentino; giornalista professionista, sposato,  ama scrivere e leggere (e viceversa). E’ vicepresidente Emilia Romagna dell’Unione Cattolica Stampa Italiana. Redattore de la Cronaca – nuovo quotidiano di Piacenza collabora con la Gazzetta di Parma e l’Avvenire.                                                                                                                              Tra le sue passioni lo sport (tennis e pallacanestro in primis), la montagna e le nuove tecnologie.  La musica, altra sua grande passione tantè che fa da sottofondo discreto al racconto: citazioni di cantautori italiani (in primis Edoardo Bennato e Lucio Dalla) e di artisti internazionali (Bruce Springsteen, Carlos Santana, Joe Cocker, U2, per citarne alcuni), senza rinunciare a sconfinamenti nella lirica (da buon parmense-piacentino, non può mancare Giuseppe Verdi). 

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