"Val Trebbia dall'alto"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog
Val Trebbia dall’alto
Autore Eleonora Barabaschi
Formato cm 24 x 32,5, rilegato cartonato
Pagine 192 a colori
Anno 2020
Immagini inedite di BAMS Photo
ISBN 9788832174182
Prezzo di copertina € 50
Dopo i volumi dedicati alla città di Piacenza (2017), alla valle dell'Arda (2019) e alla val Tidone (2020) – le cui presentazioni sono rintracciabili nell’archivio informatico della nostra rubrica – questo “Val Trebbia dall’alto”, quarto tomo della Collana dedicata a Piacenza e alle sue valli, risale il corso del fiume Trebbia dal Po all’Appennino, per scoprire un territorio antichissimo di borghi e di espressioni dell’architettura castrense, civile e religiosa. Lo sguardo dall'alto della ripresa aerea colloca insediamenti e testimonianze come su una carta geografica; indugia su manieri, torrioni, campanili, panorami e scorci naturali, incontra la neve sulle cime delle montagne.
Le fotografie aeree, realizzate dallo studio BAMS di Montichiari (Bs), si confermano lo strumento ideale per cogliere gli elementi salienti del paesaggio, che nella valle della Trebbia è particolarmente suggestivo con vedute spettacolari.
Costellata di testimonianze della presenza umana sin dalla Preistoria, tutta l’area - evidenziano le pagine del volume - ebbe storicamente grande rilevanza per la sua connotazione viaria: la fascia pianeggiante fu uno snodo cruciale grazie alla prossimità alla città di Piacenza e ai porti sul Po, e la direttrice di risalita lungo il corso del fiume, che il volume idealmente ripercorre, fu fondamentale per il collegamento tra la Pianura Padana e la costa ligure e venne utilizzata sin dall’epoca preromana.
Da nord a sud, dalla pianura all’Appennino, si incontrano i luoghi della grande battaglia tra Cartaginesi e Romani del 218 a.C., le fortificazioni a presidio dei punti strategici di transito come Rivalta e Statto, il brusco cambio di orientamento del fiume a Rivergaro e il territorio di Travo, dominato dalla Pietra Parcellara e denso di importanti testimonianze archeologiche.
Ammirevole è la vista del borgo di Bobbio, stretto come nel Medioevo attorno ai due poli del monastero di San Colombano e della Cattedrale. In alta valle l’alveo si va restringendo, e il fiume scorre sempre più tortuoso offrendo lo spettacolo dei meandri di San Salvatore, Brugnello e Confiente. Incastonati tra le vette più alte - catturate nel verde della stagione estiva o ricoperte da un manto di neve - si scorgono, al termine del viaggio, i borghi di montagna come Cerignale, Ottone e Zerba, e infine il mare.
Il percorso prende il via dalla zona pianeggiante della foce: un’area di confine, storicamente cruciale per l’attraversamento del Po e strategica per le vie di comunicazione; l’obiettivo si fa strada tra il mosaico di coltivi delle campagne, le ghiaie dell’ampio greto e le fortificazioni della “trincea” pedecollinare, giungendo al brusco mutamento di orientamento alle porte della media valle, in cui anche il paesaggio e i colori iniziano a variare.
Il verde dei pianalti e dei manti arborei, le masse scure delle grandi ofioliti, l’azzurro limpido del fiume, che restringe il suo alveo e scorre sempre più tortuoso, e il rosso-ocra dei tetti bobbiesi conducono in alta valle in un crescendo di spettacolari vedute, che culmina nelle alte cime innevate e nella vista del mare, concludendo idealmente il cammino millenario dei viaggiatori lungo la strada per Genova.
Alle spettacolari fotografie aeree è abbinata una narrazione storico-artistica che consente un approfondito livello di lettura delle immagini. I testi delle pagine rispondono alle domande che l'occhio si pone, proseguendo oltre le soglie le immagini raccontano la millenaria storia della valle: dalla Presistoria all’Epoca romana e al Tardo impero per poi proseguire attraverso le dominazioni dei Visconti, delle potenti famiglie locali e dei Farnese fino al regno di Maria Luigia d’Austria.