Tribunale del Riesame, i poliziotti restano ai domiciliari

Il Tribunale del riesame, a Bologna, ha confermato la misura degli arresti domiciliari per quattro poliziotti indagati nell'inchiesta della procura sullo spaccio di stupefacenti. I giudici bolognesi hanno rigettato la richiesta della procura che chiedeva la custodia cautelare per i quattro, in quanto avrebbero potuto commettere ancora reati. Per il Riesame appare "l'adeguatezza (dei domicliari, ndr) non apparendo ad oggi altra misura più gravosa". E così Claudio Anastasio, Paolo Cattivelli, Luciano Pellilli e Luca Fornasari rimagono dove sono. Un punto a segno per la difesa, almeno in questa prima fase.

La procura aveva presentato il ricorso dopo che il gip Giuseppe Bersani aveva deciso di concedere gli arresti domicliari. Ora, la vicenda potrebbe non essere terminata qui, perché i magistrati che indagano, Michela Versini e Antonio Colonna, potrebbero presentare un altro ricorso alla Cassazione.

I poliziotti vennero arrestati dai carabinieri in un'operazione che portò in carcere dodici persone (uno è latitante), tra cui anche un ispettore dellapolizia penitenziari, pusher italiani e sudamericani. Gli agenti dipolizia sono accusati,a  vario titolo, di spaccio, sfruttamento della prostituzione, falso, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

La procura sta per concludere la prima parte di questo lungo e corposo lavoro e potrebbe chiedere il giudizio immediato entro la fine del mese. Poi, l'inchiesta svolta dai carabinieri del Nucleo investigativo proseguirà, perché ai poliziotti sono stati contestati altri reati di cui dovranno rispondere in un secondo tempo.