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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La Tunisia non riconosce i clandestini rimpatriati, agenti piacentini bloccati alla frontiera

Un imprevisto burocratico sta creando non pochi disagi in queste ore a 3 agenti della questura di Piacenza che, insieme a una trentina di colleghi di altre città, si trovano bloccati da ieri a Tunisi

Un imprevisto burocratico sta creando non pochi disagi in queste ore a tre agenti della questura di Piacenza che, insieme a una trentina di colleghi di altre città, si trovano bloccati da ieri pomeriggio all'aeroporto di Tunisi. I poliziotti infatti ieri sono partiti da Malpensa in aereo per scortare al loro Paese d'origine un gruppo di tunisini clandestini che sono stati espulsi dall'Italia con sentenza.

Solo che, alla frontiera tunisina, le autorità del posto non hanno voluto accogliere indietro i loro connazionali, di fatto obbligando anche i poliziotti italiani di scorta, tra cui anche tre piacentini, ad attendere che la situazione si sblocchi. E così gli agenti, in costante contatto sia con la questura di Piacenza e con il ministero, si sono trovati obbligati a trascorrere la notte in aeroporto in attesa della decisione delle autorità di frontiera tunisine. Sembra che il problema sia legato all'identificazione degli immigrati, che il governo africano non riconoscerebbe come suoi cittadini, e che quindi non è disposto ad accogliere indietro.

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