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Cronaca

Al via il censimento delle alberature monumentali

Cisini: «La Regione ha previsto che cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato e Soprintendenze possano segnalare al Comune, tramite un’apposita scheda, alberi o formazioni vegetali da tutelare, sia su proprietà privata che pubblica»

L'assessore all’Ambiente Giorgio Cisini informa che il Comune di Piacenza, sulla base della normativa nazionale e dei criteri recentemente individuati dalla Regione Emilia Romagna, ha dato il via alle operazioni di censimento degli alberi monumentali presenti sul territorio urbano. “La Regione – rende noto l’assessore – ha previsto che cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato e Soprintendenze possano segnalare al Comune, tramite un’apposita scheda, alberi o formazioni vegetali da tutelare,  sia su proprietà privata che pubblica. La scheda di segnalazione e la “Circolare relativa al censimento e all’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia (Legge n. 10/2013)” della Regione Emilia Romagna sono disponibili sul sito internet del Comune di Piacenza, sia nella homepage che nella sezione Ambiente. Le schede compilate dovranno essere trasmesse all’U.O. Ecologia entro il 27 giugno 2015, secondo le seguenti modalità: via email all'indirizzo isabella.bassi@comune.piacenza.it, via fax al n. 0523 334269, a mezzo posta all'indirizzo Comune di Piacenza - U.O. Ecologia, viale Beverora 57, 29121 Piacenza, oppure consegnate a mano al Protocollo Generale in viale Beverora 57. Le segnalazioni – conclude Cisini - saranno valutate in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato”.

Secondo la normativa in essere, per albero monumentale si intende:

a) l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possano essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che rechino un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;

b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;

c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

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