«Anche i cacciatori non rispettano il divieto di assembramento»
«Vivo in una piccola frazione del comune di Bettola e in questi giorni in cui si parla di assembramenti legati alla movida degli adolescenti e dei giovani vorrei segnalare il comportamento dei cacciatori di cinghiali, per niente rispettoso delle normative vigenti. Sostano a gruppi di 20/30 persone per fare pause conviviali tra fiaschi di vino; naturalmente le mascherine non esistono e il distanziamento sociale è inesistente. Non si tratta di adolescenti, ma di persone adulte e anche anziane. Credo che difficilmente la situazione migliorerà, troppo menefreghismo e ignoranza ci circondano».
Elena Bossini