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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Strada di Mortizza

Bimbo folgorato a Mortizza, la procura chiude le indagini

Il piccolo di 5 anni morì quasi subito per la scarica elettrica, mentre era in corso una festa. Indagato per omicidio colposo il presidente della cooperativa, Giuseppe Dossi. La difesa: «Quell’area era inagibile e segnalata e la corrente era stata tolta, ma qualcuno riattivò l’impianto»

Non avendo garantito la sicurezza di quel bagno mobile, avrebbe provocato la morte di quel bimbo di 5 anni. E’, in sintesi, con queste motivazioni che la procura ha chiuso le indagini sul tragico episodio che costò la vita, il 17 luglio 2016, al piccolo Mauricio Vera Calle, di origine ecuadoriana, morto dopo essere rimasto vittima di una potente scarica elettrica a Mortizza.

Indagato per omicidio colposo è Giuseppe Dossi, il presidente della “Mortizza società cooperativa”. Per la procura, il presidente non avrebbe garantito le necessarie misure di sicurezza per assicurare l’incolumità di chi frequentava quell’area. L’uomo, assistito dall’avvocato Alessandra Salvadè, ha ora venti giorni di tempo per produrre memorie, ulteriori indagini o chiedere di essere interrogato. Poi, il sostituto procuratore Roberto Fontana chiederà il rinvio a giudizio.

roberto fontana-2-2-2La difesa aveva già nominato i consulenti tecnici che hanno partecipato all’autopsia e alla verifica sulla struttura. «Quella parte - afferma l’avvocato Salvadè - comunque non si sarebbe dovuta utilizzare. Quei bagni erano inagibili ed erano anche stati segnalati con del nastro e la corrente era stata tolta. Qualcuno, però, prese una scala, la posizionò sulla struttura e riattaccò l’energia elettrica». Fin da subito, le indagini della polizia, delegata dalla procura, ipotizzarono che qualcuno fosse intervenuto per cercare di riparare il guasto relativo a una dispersione di corrente. Il giorno stesso della morte del bimbo, gli agenti della scientifica, della squadra mobile, i vigili del fuoco con un ingegnere elettrotecnico di Cremona, avevano eseguito una serie di accertamenti nell'area, subito sequestrata, a fianco del campo sportivo. Comunque, una serata di festa - era in corso un battesimo - finì in tragedia.

Anche una ragazzina di 12 anni, quella notte, fu trasportata al pronto soccorso: si era sentita male dopo aver visto il suo amichetto a terra e, inoltre, avrebbe anche ricevuto una scossa senza, per fortuna, riportare ferite gravi. La morte di Mauricio provocò un vasto sentimento di cordoglio non solo nella comunità ecuadoriana, ma anche tra i piacentini che lo conoscevano.

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